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Assi di PokerClub, è tempo di final table – guida Carlo Medda con oltre un milione
San Marino – Una giornata piena di obiettivi da conquistare, il Day 3 degli Assi di PokerClub. Bolla da scoppiare, ergo raggiungimento della zona premi. Una volta agguantato il primo step, poi, rastrellare più chips possibili per raggiungere il final table e la speranza di lottare da vero protagonista per il raggiungimento della prima moneta. Trentatre giocatori in fila alla partenza del livello 19, solo per 20 di loro però l’emozione di poter passare alla cassa per ritirare il premio.
C’è Mihail Gangan davanti a tutti con oltre un milione di chips, ma Domenico Tresa decide di alleggerirlo un pochino per risalire la china. Donkbetta Tresa dopo aver chiamato il raise iniziale di Gangan, quest’ultimo non ci sta e alza. Call. L’asso freeza l’action, ma sul 7 river che accoppia il board il presidente di Italian Rounders spinge i resti per circa 70.000 circa, chiamato dall’avversario italiano, nonostante la firma possa far alludere ad altro. Trips per Tresa, “solo” doppia coppia per Gangan che deve cedere il passo. Tocca invece a Stefano Foschini il tapiro di giornata, quando finisce ai resti con asso-dama di cuori contro asso-dama di picche. Due picche al flop, la terza subito al turn che ferma la rincorsa di Fosco verso il recupero.
E’ tempo di bolla dopo l’uscita di Ferdinando Ullo per mano di Gangan. Quest’ultimo chiama facilmente con due Re il push del corto avversario che gira asso e regina, board nullo e…stallo. La situazione stagna per quasi un’ora, fino a che che Piersimone Clementoni chiude i conti in due mani. Push diretto per Clementoni con A-K dalla posizione di hijack per circa 110.000, chiama Punziano da bottone con Q-Q per il più classico dei coin flip. Rimasto con soli 14.000 gettoni viene eliminato da Tresa in cooperation con Gangan. Per la gioia dei 20 giocatori in the money.
Il torneo continua, i giocatori sono più rilassati, ma nessuno osa comunque troppo. Esce in 16-ima posizione una bravissima Yulia Rukosueva per mano di Gianluca Rullo, che domina l’avversaria con A-Q vs A-J. Board bianco latte e la bionda giocatrice vola a ritirare il premio. Rimasti i quindici i corti non mollano, ma chi dovrebbe bullare sembra dargli una mano. Qualche mano giocata male, nuts pushati con troppa foga spingono poco le chips fra i tavoli. Succede poi tutto a quaranta minuti dalla fine del 25° livello. Carlo Medda scoppia i dieci di Andrea Freda, dodicesimo, con coppia di nove. Esce poi Marco Barra in flip contro Carmine Giardullo. Ma la felicità di quest’ultimo dura pochi attimi. Difatti dopo l’eliminazione di Maximiliano Gobbi, è proprio Giardullo a sbollare il final table per una conclusione flash.
Questa la composizione del tavolo finale con relativo count:
1 | MEDDA CARLO | 1.189.000 | 8-4 | |
2 | TRESA DOMENICO | 984.000 | 8-8 | |
3 | LAGUARDIA GIUSEPPE | 938.000 | 8-1 | |
4 | GANGAN MIHAIL | 737.000 | 8-2 | |
5 | RULLO GIANLUCA | 629.000 | 5-7 | |
6 | AVERSA ANIELLO | 534.000 | 5-6 | |
7 | TEODORANI GABRIELE | 517.000 | 5-8 | |
8 | PERRINI ANTONELLO | 491.000 | 5-9 |