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WSOP 2012 – Cash Game al Rio: Andrea Dato analizza uno spot al 5/10w
In Italia è considerato fra i giocatori cash game più forti, ma anche nei tornei ha dimostrato di essere eccellente: Andrea Dato del Team Pro di Glaming torna alle WSOP dopo la bella prestazione dell’anno scorso, questa volta alla caccia della massima gloria. Sebbene ogni giocatore di poker che viene a Las Vegas ambisca al braccialetto, un campione di high stakes come Andrea non poteva sottrarsi ai tanti tavoli cash game che è possibile giocare nella sala Pavillion del Rio fra un torneo e l’altro. Qui di seguito viene analizzata una mano giocata da Andrea in persona dove, secondo lui, ha commesso degli errori.
Mano #1
Con circa 6.000€ di stack, Andrea apre T7 da UTG, un giocatore, che ha più o meno le sue stesse chip, lo tribetta in posizione e Dato decide di 4bettare. L’avversario flatta.
Qua ritengo di aver commesso un errore abbastanza rilevante: ho 4bettato fuori posizione con degli stack molto deep. Avendo tutti questi gettoni, praticamente la mia 4bet ha una fold-equity pari a zero, non ha senso quindi ingrandire il piatto, soprattutto quando ho una mano marginale e andrò a giocare OOP. In generale, non è mai bella quella 4bet.
Il flop è AT3 rainbow, Andrea va in c-bet e l’avversario chiama. Casca un 5 al turn, Andrea punta ancora, abbastanza forte, e trova ancora il call dell’avversario.
Se la c-bet è standard, la 2nd barrel potrebbe essere considerata una mossa non eccellente: lui ha troppi assi nel suo range, io invece ho un dieci che mi dà un minimo di showdown value. Su un flop AT3, vista l’action, cosa può avere il mio avversario?
Mani come A9 o A8 non le folda, giusto?
Esatto, ma forse folda alla 3rd barrel. Il problema è: se cade una blank, sono disposto a puntare un’altra volta al river?
Avevi plannato di 3barrelare?
L’idea era quella, però potrebbe essere un errore perché non so se passa al river: ho scelto di giocarmi 200 bui in bluff quando c’è un field abbastanza soft dove è inutile compromettersi con giocate del genere: basta giocare per valore.
Al river cade un 7 che dà la doppia coppia ad Andrea, il quale naturalmente value-betta, l’avversario paga e contrariato mucka quello che probabilmente era un asso.