Poker Room
Comparazione Bonus
-
RoomBonus
Ultime notizie
Video consigliati
WSOP 2012 – Il viaggio a Las Vegas di Marco Fantini (prima parte)
Area
Vuoi approfondire?
Argomenti correlati
Siamo abituati a trovarli pronti e sorridenti allo Shuffle up and deal: le loro storie iniziano dal momento esatto in cui entrano nelle sale dei più importanti tornei italiani e internazionali, evolvono in quello che i nostri bravi e precisi inviati ci raccontano e infine ci lasciano con un commento sulle mani giocate, con uno sguardo storto per un’eliminazione ancora da metabolizzare oppure nel migliore dei casi mentre sollevano trofei o lanciano banconote (coreografiche) in un tripudio di flash.
Ma quello che non ci è dato conoscere è come un Poker Pro vive i momenti di avvicinamento agli eventi a cui decide di partecipare: piu aumenta la distanza della location da raggiungere piu i problemi organizzativi si sommano a quelli legati al poker giocato. Se poi uniamo le due parole mgiche Las Vegas e World Series of Poker ecco che attraversare l’Oceano per non mancare all’appuntamento piu importante dell’anno diventa tanto importnte quanto migliorare alcuni aspetti del proprio gioco o riuscire a stimare i range avversari.
Marco “Jason84” Fantini del Team Sisal ha voluto pensarci per tempo e già qualche mese prima della partenza aveva le idee chiare: “Dopo la mia assenza dello scorso anno, nel 2012 ho deciso di non mancare alle World Series. Già dai primi di Marzo ho iniziato a pianificare il viaggio: dopo un pomeriggio di studio ho trovato l’offerta giusta. Si vola a Las Vegas, dal 5 al 20 giugno.”
Ed eccoci dunque al momento della tanto aspettata partenza: l’aereo che porterà Fantini a Sin City decollerà da Milano Malpensa. Quindi dopo aver caricato valigie e sogni di gloria si parte alla volta dell’aeroporto milanese da Fabbrico (Reggio Emilia). Per non spendere ore notturne di guida le tappe designate sono due: la prima a Milano per la cena e in seguito un “riscaldamento” cash a Campione d’Italia.
Prima il piacere e poi il dovere ci viene da dire in questo caso: dopo essersi districati nel traffico milanese preserale, l’appuntamento è al ristorante di un “collega” pokerista. È il Piazza Repubblica che vede tra i soci Giorgio Bernasconi, uno dei primi rounder dei circuiti italiani, che oltre al tavolo da gioco dimostra un ottima conoscenza anche di questo settore. Per critiche e recensioni lasciamo la parola chi se ne occupa per mestiere: diciamo solo che in un’atmosfera tranquilla e rilassata la cena è sfilata via in un baleno e il palato è stato soddisfatto.
Nemmeno il tempo di salutare gli amici commensali e Fantini punta deciso la sua Bmw serie 1 verso la Svizzera. Come occupare le restanti ore che separano dalla partenza? Niente di meglio che restare concentrati sulle due carte, su flop, turn e river e su raise e 3bet.
L’arrivo al Casinò di Campione è per la mezzanotte circa: il tempo di salire al terzo piano e Jason è già in lista per un tavolo 5-10 chf. Dopo un rapido sguardo l’attenzione cade su una faccia nota, anzi notissima: Claudio “Swissy” Rinaldi è della partita . Fantini prende posto proprio alla sua sinistra, on il vantaggio della posizione,ma Rinaldi rimarrà solo per poche altre orbite di gioco, salutando tutti molto cordialmente e tornandosene nella sua vicinissima Mendrisio.
Come per le amichevoli estive precampionato non è il risultato che conta ma il riprendere confidenza con un tipologia di gioco che non lo vedeva in azione da parecchio tempo: “Non ricordo nemmeno l’ultima volta che ho giocato cash live in un Casinò. Serviva proprio una sessione di riscaldamento prima di raggiungere i tavoli di Las Vegas. Conto di giocare anche cash game e quindi dovevo riprendere confidenza con alcune situazioni“.
Il tempo scorre rapido tra carte, chips e dealer alle prime armi. È ora di recuperare la macchina al parcheggio sotterraneo e di impostare la destinazione più attesa sul navigatore: Aeroporto Milano Malpensa.
Le pochissime auto incrociate in autostrada sono a cornice di questo ultimo tratto di viaggio “on the road“. Quando ancora l’alba è lontana, ci avviamo per il lungo passaggio che porta al Terminal 1.