Casino di Viareggio: il Sindaco si dissocia dalla giunta.

Il progetto di un casinò a Viareggio ha incontrato ieri un ostacolo imprevisto. Il sindaco Luca Lunardini si è infatti dissociato dal suo vice Alberto Benincasa in merito alla costruzione della struttura.
Benincasa si era finora occupato della questione in prima persona, tra l’altro anche attraverso un comitato pubblico esterno all’amministrazione. Ed è in quanto rappresentante di tale comitato – fondato nel novembre scorso per lo più da elementi delle destra imprenditoriale locale – che il vicesindaco ha preso parte mercoledì scorso ad una riunione a Roma. Lunardini non ha però apprezzato il gesto e con una lettera aperta ha precisato esplicitamente come siano da evitare confusioni tra i ruoli pubblici e le “legittime tifoserie” private.

La proposta di legge per permettere la costruzione della casa da gioco era stata già fatta in Parlamento dal senatore del PDL Massimo Baldini, ex sindaco di Viareggio. Lunardini si è espresso comunque in maniera inequivocabile, ribadendo che “la questione è seguita nell’intera collegialità della Giunta e sarà riferita, nei suoi sviluppi, al consiglio comunale ed all’intera città. Quando questa amministrazione dovrà essere rappresentata lo sarà con la mia persona ed ove impossibilitato attraverso l’Assessore che per materia delegata ne è affine, l’Assessore alle Attività Produttive dottor Antonio Cima“. Nessuno spazio è concesso, quindi, alle iniziative individuali del vice.

Ad inizio agosto, nella poco distante località termale di Bagni Di Lucca, era stato inaugurato un altro casinò, completamente elettronico.