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La tecnica del Long Ball nel poker
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Quella che sto per illustrarvi è una delle mosse con la più alta percentuale di difficoltà realizzativa. La tecnica di cui parlo, chiamata long ball, nonostante sia teoricamente molto semplice, richiede un’attenzione certosina su ogni particolare, anche se è una di quelle mosse da utilizzare in maniera sporadica se non si vuole rimanere scottati. Mai abusarne, essendo fondamentalmente un bluff.
Un buon giocatore, al di la del suo stile, dovrebbe tenere nel proprio arsenale un arma di questo calibro e fare attenzione a non ritorcersela contro. Farà da contorno a tutte le altre tecniche che utilizzeremo per farci strada al tavolo. La “monotonia” al tavolo non vi porterà lontano. Un mix di strategie indurrà il vostro avversario a prendere decisione sbagliate nei vostri confronti e a farvi vincere soldi. Un mix nel quale dovrà essere presente anche la long ball, mossa tanto esaltante quanto difficile.
L’approccio alla long ball è più o meno il seguente; si entra in pochi piatti con un aggressività disarmante. Al di là del punto che avete, rappresentate fin da subito una buona mano facendo tentativi per aggiudicarsi il piatto; si continuano a tirare bordate di chip anche al turn e al river, affinché il nostro avversario abbandoni la mano. Mentre effettuiamo i nostri oltraggiosi bluff non dobbiamo assolutamente dimostrare debolezza; si aggredisce quindi a suon di raise e reraise.
Inutile sottolineare che questo è un approccio da pelo sullo stomaco. Per vincere dovrete mettere nel piatto gran parte delle vostre chip. Se il coraggio e una buona lettura degli avversari non vi manca, preparatevi a vincere una buona percentuale di piatti; l’alto rischio può essere ricompensato dal numero elevato di chip che potreste vincere nella singola mano. Se per caso le vostre mosse falliscono vi ritroverete spesso senza nulla davanti e sarete costretti ad alzarvi dal tavolo. Prima di effettuarla, ricordatevi il bisogno di esperienza, se intendete utilizzare questa tecnica e sfidare la fortuna.
Vi mostrerò quali condizioni forniranno situazioni favorevoli per la riuscita di una mossa difficile come la long ball.
Per far si che la vostra mossa raggiunga il completo realizzo, utilizzatela nel testa a testa o al massimo contro due avversari. É importante quindi tentare la long ball in late position, cutoff o botton. In questo modo diminuiremo il numero degli avversari, la possibilità di subire un raise e soprattutto giocheremo il colpo in posizione, molto spesso contro SB o BB che non lasceranno facilmente il proprio buio.
Valutate il vostro stack ed anche quello degli avversari, prima di mettere nel pot gran parte delle chips. Per vincere questi sostanziosi piatti dovrete rischiare tra il 20% ed il 40% del vostro capitale. Cercate quindi di aggredire stack medi, inutile bluffare contro chi rischia di committarsi facilmente; state alla larga anche da chi possiede un gran numero di chip rispetto alle vostre. Penso sia inutile ricordarvi che se qualcosa andasse storto sareste matematicamente playerout.
Per ultimo ma più importante, scegliete con molta attenzione il “predestinato” che subirà la long ball. Il realizzo della mossa dipenderà principalmente dai betting pattern dei tuoi avversari. Le osservazioni al tavolo devono essere in grado di carpire se il vostro avversario sia in grado di passare di fronte ad una grossa puntata. Il momento giusto per piazzare una mossa diventa necessario ai fini del realizzo del vostro bluff.
Ricordatevi di non far sembrare la situazione disperata, che nasce sul momento dopo aver visto naufragare la vostra mossa. Di fronte ad avversari che rispondono alle vostre puntate non prendete delle decisioni avventate. Siate capaci di uscire dal colpo senza compromettervi.
Ponetevi sempre queste domande; la giocata che sto facendo ha un senso nel contesto della mano che sto rappresentando? Il mio avversario lo capirà? Se lo capisce, folderà?
Molto spesso il bluff s’individua facilmente perché la sequenza di puntate non ha senso. E sempre molto spesso ciò sarà colpa del nostro approccio al bluff, un arma molto importante da usare nel poker ma spesso gestita con molta superficialità, visto che i giocatori poche volte riescono ad utilizzarlo con frequenza corretta.