Poker Room
Comparazione Bonus
-
RoomBonus
Ultime notizie
Video consigliati
Dario Nittolo lascia GDpoker. «Addio al poker? No, meglio un arrivederci»
«Interrompo la collaborazione — dopo un fantastico anno e mezzo — con Gioco Digitale. Volevo ringraziare innanzitutto il capitano e amico Max Pescatori per avermi voluto nel team, i miei “ex” colleghi Erion Islamay, Giovanni Rizzo, Carla Solinas e tutto lo staff di GDpoker per avermi dato la possibilità di difendere i colori del team arancione. Un saluto particolare a tutto lo staff del PGP, oggi staff del WPT National, per le splendide serate passate insieme al Vagabond!
Da oggi torno ad essere imprenditore di me stesso come il mio amico, collega e socio: Tommaso Briotti. I’M HAPPY.»
È con questo status Facebook che Dario Bonzo Nittolo saluta GDpoker. Non un addio, quanto piuttosto un arrivederci, un saluto quasi commosso che arriva dopo mesi d’indecisa riflessione. «Lasagnam (il locale aperto a Roma assieme all’amico Tommaso Briotti, anche lui ex Pro di GDpoker) richiede molte attenzioni. La giornata lavorativa parte alle nove del mattino e può continuare fino alle nove di sera. È logico che al rientro a casa la stanchezza si faccia sentire e le ore dedicate al poker sono diminuite nel tempo».
Raggiungo Dario al cellulare quando probabilmente, alle tre del pomeriggio, è immerso nel pieno della sua giornata lavorativa. Qui in Emilia fa un caldo insopportabile e a Roma non deve essere meglio. Penso a cosa possa significare sgobbare per dodici ore e rientrare a casa sapendo di non aver ancora terminato la giornata lavorativa: stress che si aggiunge a stress. «Non ho mai pensato — rirpende Bonzo — che il poker potesse essere il lavoro della mia vita. Avrei voluto giocare ancora per qualche anno, magari un paio, ma si è presentata l’occasione Lasagnam e non ho voluto lasciarmela scappare. Rientrare la sera stanco, a volte distrutto e con l’obbligo di giocare a poker, stava trasformando una passione in un incubo».
E così Dario, dimostrando grande onestà verso di sé e verso chi gli ha dato fiducia, ha deciso di farsi da parte e abbandonare il poker professionistico: «Continuerò a giocare ma ora lo farò solamente quando ne avrò voglia, un cambiamento non indifferente per me.»
«Da grande — mi confida Bonzo — ho sempre pensato che avrei fatto l’imprenditore (sorride, ndr), ma credo che investire i proventi del poker sia una scelta che converrebbe a molti. Prima o poi le motivazioni calano e il gioco peggiora. Per essere vincenti ai tavoli devi avere fame, rimanere al passo, sacrificarti; ma sono pochi quelli che possono pensare di farlo come attività esclusiva per una vita intera.»
Rivedremo Dario. Al WPT National, del quale pensa di frequentare quasi tutte le tappe «Anche per riconoscenza a GDpoker» e al PPT che l’ex-arancione giudica «Troppo EV+ per pensare di mancare l’appuntamento». Solo un rammarico: «Purtroppo non sono mai riuscito a volare a Las Vegas. Ogni anno un motivo diverso mi ha trattenuto in Italia. Quest’anno io e Tommaso siamo stati indecisi fino all’ultimo ma alla fine si è deciso di rimandare all’anno prossimo: Lasagnam va seguita con dedizione.»
E a proposito di World Series, non poteva mancare un pensiero per Rocco Palumbo, uno degli amici più cari di Dario e da poche ore braccialettato: «È un grande amico e insieme un grande avversario ai tavoli, un giocatore eccezionale. Abbiamo giocato molte mani insieme. Quest’anno è in forma come non mai e sta avendo risultati impressionanti, il braccialetto è assolutamente meritato. Gli auguro di continuare così e, perché no, di strappare ancora un primo posto quest’anno.»
«Arrivederci Dario e non fare che ti dimentichi di portarci una bella teglia di lasagne al prossimo blog!»
«Ci puoi contare!»
Riaggancio e mi asciugo la fronte. Questo pomeriggio è così caldo che non si può nemmeno telefonare da secchi. GL Dario, a presto.