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il 5 Lug 2012

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WSOP 2012 – Quando un errore ti salva il torneo: una mano di PLO Hi-Lo con Dario Alioto

WSOP 2012 – Quando un errore ti salva il torneo: una mano di PLO Hi-Lo con Dario Alioto

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Dario Alioto è appena uscito 50°, in piena zona I

Io apro su bui 300-600 a 1325. Chiama il bottone, un giocatore piuttosto preparato. E’ appena arrivato al tavolo ma ha già dato prova di profonda conoscenza del gioco.

Il flop è J78 con due fiori, io ho A2K9, ho il solo il nove di fiori. Non ho né l’asso né il kappa di fiori. Questo va specificato bene perché l’Asso di fiori, in quello spot, ti è molto utile non tanto per valore di bluff o semi-bluff, quanto in realtà per comprendere con cosa possono giocare i nostri avversari.”

“Il big blind checka, e io faccio altrettanto perché sul piatto ci sono 4.500 chips che col mio resto, circa 12.000 pezzi, non ho una gran voglia di bettare flop per poi magari committarmi e andare allin.”

La scelta più giusta – secondo Dario – è quella di cercare di ottenere un turn gratis, cosa che puntualmente avviene perché il bottone decide di checkare.

Turn: 6

Oltre ai due fiori, sul board ora ci sono anche due quadri, quindi si chiude la possibilità data da un backdoor flush. Il big blind ripete il check, io faccio altrettanto. Sinceramente credo sia un buon check proprio perché il bottone punta 4.500 e il big blind gioca con altre 7.000 fiches circa rimanenti.
Io opto per il call.”

Col senno di poi” – confessa Alioto –  avrei dovuto pushare, perché con due avversari committati e con il mio nut-low, sono praticamente obbligato a tirarli dentro nel piatto…non è che al river passo, se metto al turn ovviamente.

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In ogni caso: voto 0 al mio call al turn. È proprio sbagliato

Il river è un 2. La peggior carta che potesse scendere.

“Il big blind” – continua il capitano del Team Sisal“decide per un check, io faccio altrettanto. Il bottone punta 15.000 ed entrambi foldiamo”

Facciamo un bilancio della mano:

–          Dario ha sbagliato a non pushare il turn piuttosto che check-callare come ha fatto. Proprio perché gli avversari sarebbero committati a una sua bet e l’obiettivo, con il nut-low, è proprio quello di averli nel piatto

–          Dario in realtà, sbagliando, si è salvato, perché il 2 al river annulla il low di Alioto con un big blind che dichiara scala e un bottone che ha sicuramente ha A3x, forse anche il 2, ma comunque con accompagnamenti deboli come A39, perché con un A3K probabilmente avrebbe tribettato. In ogni caso il bottone, può avere moltissime mani e, tutte quelle combo di cui potrebbe essere in possesso, uccidono Alioto

“Col senno di poi, sono davvero contento di aver fatto questo errore, perché mi ha garantito la permanenza nel torneo”.

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