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Buon compleanno, Cash Game!
Esattamente un anno fa si giocava la prima mano di Cash Game sulle poker room online italiane.
All’epoca una novità assoluta in Italia, il poker Cash Game è diventato nel corso di questi dodici mesi l’attività principale della maggior parte dei grinder online. Il field più variegato di sempre si è riunito ai tavoli Cash delle punto it: moltissimi specialisti di Sit’n Go e MTT hanno deciso di buttarsi a capofitto in questa nuova disciplina, mescolandosi con chi aveva già esperienza nel cash game giocato dal vivo nei Casinò, o sulle room .com negli anni passati, e anche (coff coff) sulle famose .retard.
I numeri del poker online hanno subito una velocissima impennata grazie al Cash: i volumi di gioco sono in media triplicati, garantendo maggiori entrate anche allo Stato e soprattutto alle poker room, che hanno potuto prontamente rispondere con una quantità e qualità di promozioni mai vista negli anni precedenti. Avrete notato, ad esempio, come i bonus sul primo deposito si siano alzati tantissimo, arrivando anche fino a 1000 € nel caso di Sisal Poker, TitanBet, NetBet e PokerStars.
I PROTAGONISTI
In dodici mesi di Cash abbiamo potuto osservare risultati, grafici, mani e cifre dei più forti giocatori italiani. Alcuni li conoscevamo già come giocatori di MTT, Heads Up o Sit’n Go e sono riusciti a destreggiarsi alla grande anche nella nuova disciplina: come Cristiano Guerra, che nei primi due mesi di Cash guadagnò oltre 150.000 €. O Alfio Battisti, che col nickname “marcopantani1” tenuto segreto per molto tempo è riuscito a vincere 235.000 € in totale.
O anche i 100.000 € del profitto di Dario Minieri nelle prime ottantamila mani di gioco. O ancora, l’impresa di Vito “w1llyss” Barone, Supernova Elite in soli 6 mesi nel corso di questo 2012.
Altri giocatori, invece, abbiamo imparato a conoscerli proprio grazie al Cash Game e ai loro grandi risultati nella disciplina. E’ il caso di Christian “IwasK.Mutu” Favale, che macinando quantità incredibili di mani riuscì nel 2011 a diventare Supernova Elite grindando solo il NL100: una performance che gli è valsa un posto nel Team Online di PokerStars.
Ed è anche il caso di Carlotta “Carmilla89” Ceccatelli, entrata nel Team Pro di Winga Poker nel 2012 a fianco di player del calibro di Rocco Palumbo e Vito “Invernomut0” Planeta, grazie ai suoi risultati ai limiti più alti del Cash Game.
LE ALTRE DISCIPLINE
Certo, l’avvento del Cash non è stato tutto rose e fiori. I grinder di Sit’n Go, ad esempio, hanno potuto praticamente dire addio alla loro disciplina preferita, che ha visto i volumi di gioco calare vertiginosamente già dai primi mesi di Cash.
Meglio è andata agli specialisti MTT: l’estate 2011 è stata senza dubbio nefasta per i tornei multitavolo online, che hanno visto un drastico calo delle iscrizioni, ma poi i numeri sono tornati a schizzare in alto, come ha confermato il record di presenze e di montepremi al Sunday Million di PokerStars.
ITALIAPOKERCLUB E IL CASH GAME
In tutta questa girandola di grinding, ItaliaPokerClub ha riempito l’area tecnica Cash Game di utilissimi articoli di strategia che vanno dalla discussione di spot difficili a concetti più generali come l’importantissimo bankroll management, mentre ItaliaPokerForum si è animato grazie alle numerose discussioni sulle mani postate dagli utenti.
Ma soprattutto abbiamo lanciato uno dei progetti più ambiziosi di tutti: ItaliaPokerGrinder, la scuola di poker gratuita che ha permesso a tanti allievi di intraprendere un percorso di coaching con insegnanti superqualificati a costo ZERO!
IL FUTURO
Il futuro del Cash Game si prospetta roseo: le cifre del 2012 rimangono sempre molto alte e si aspetta il 31 dicembre per “fare i conti” di un intero anno solare di Cash. Sono inoltre in arrivo grandi novità: una su tutte, il poker veloce, ovvero Zoom Poker / Fast Poker, che ha avuto un grande successo nel mondo delle .com su Full Tilt e PokerStars e ora sta per sbarcare sul mercato italiano.
Insomma, un anno pieno di emozioni e di risultati strabilianti per il poker italiano. Come conclusione, vogliamo ricordare che la maggior parte dei giocatori stranieri più vincenti e “skillati” nei grandi tornei sono fortissimi giocatori di Cash Game. La mancanza di questa modalità di gioco non ha certo fatto bene al panorama pokeristico italiano, che ora però è sulla buona strada per “recuperare terreno”… chissà che il braccialetto di RoccoGE non sia un preludio a una serie di successi internazionali!