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Poker a soldi veri su Facebook. Per Flavio Ferrari Zumbini «Sarà una rivoluzione»
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Facebook si prepara ad accogliere i giochi real money. Una vera e propria rivoluzione che coinvolge alle fondamenta il più grande e famoso social network del mondo. Pilastro di questa trasformazione sarà Zynga che da anni offre a tutti gli utenti diversi giochi da casinò — poker texano compreso — in modalità for fun.
Per quanto riguarda il poker, la rivoluzione interesserà sin da subito gli utenti esteri che non siano interessati da un mercato nazionale legalizzato; il punto com, in altre parole. Non sono ancora chiare le modalità di gioco, così come ancora sconosciute sono le strategie di marketing che le aziende del gambling metteranno in atto per l’invasione della creatura di Mark Zuckerberg che, ormai lontana dalla filosofia purista nei confronti della pubblicità messa in campo alle origini, si prepara a un’ulteriore rivoluzione.
Rivoluzione per il Social Network in blu, certo, ma anche per il poker online. Come cambierà il servizio offerto dalle room? «Non è ancora chiaro fino in fondo quale tipo di servizio offriranno», commenta Flavio Ferrari Zumbini, pro di Glaming Poker, che continua: «Potrebbe essere un gioco a denaro reale che però prevede solo una quota di iscrizione settimanale o mensile e poi partecipazione libera a tutte le attività con in palio soldi o anche premi.»
«Dunque — continua Zumbini — potrebbe non essere esattamente ciò che intendiamo noi tradizionalmente per “gioco a soldi veri”.» Per Flavio una sola cosa è certa: «Comunque vada sarà un successo! L’Inghilterra farà da apripista e sono certo che moltissimi nuovi potenziali giocatori verranno raggiunti. Pare che Zynga (in possesso anche di licenza AAMS, ndr) abbia già circa 200 mila giocatori unici giornalieri, sono numeri da capogiro!».
Anche le feature offerte dai software delle poker room potrebbero subire ampi miglioramenti sulla spinta del nuovo mercato. Per Zumbini il segreto sarà «La possibilità di personalizzare l’account in maniera ampia ma semplice da realizzare. È un po’ come sui social: vuoi essere tu, metterti in mostra, far capire agli altri come sei. E tutti devono poter essere in grado di farlo senza nessuna cognizione speciale. Sul client dovrebbe essere lo stesso, in pochi sono lì per vincere soldi, tutti gli altri giocano per divertirsi e vogliono sentirsi protagonisti. Il proprio account/nickname deve poter essere personalizzato. Poi saranno gli utenti stessi a creare enorme viralità senza neanche bisogno di domandare.»
Visti i presupposti risulta semplice spingersi oltre e immaginare un futuro dove ogni poker room avrà, oltre al client classico, un corrispettivo sui maggiori social network. «È possibile — conferma Flavio — perchè credo che Zynga sia sempre meno interconnessa con Facebook, per cui i social (o meglio: IL Social) potrebbero anche consentire a molti operatori di offrire il gioco direttamente “dentro” al loro ambiente.»
E continua: «I Social si stanno trasformando “nella rete”, inglobano tutto al loro interno. Dunque è chiaro che tutte le strategie di crescita e innovazione debbano confrontarsi con il fenomeno. Già oggi la maggior parte delle persone legge i quotidiani, guarda dei video e comunica con i colleghi all’interno di Facebook; verosimile pensare che giocheremo a soldi reali all’interno di esso.»