Full Tilt arriva sull’isola di Man a bordo di un aereo militare

Che i tempi di rilancio per la room di Full Tilt siano sempre più vicini, lo dimostra anche questa notizia rimbalzata nei giorni scorsi su vari siti stranieri. E come tutto quello che appartiene a questa vicenda, anche il trasporto di oltre trenta tonnellate di apparecchiature informatiche (server e altro hardware di FullTilt)  è avvenuto in circostanze “speciali” visto che PokerStars ha dovuto noleggiare un aereo militare Hercules per far arrivare il materiale all’ Isola di Man, per mantenere tutto sotto la propria giurisdizione.

Si stringono i tempi per il rilancio di Full Tilt, e PokerStars si è occupata nel fine settimana scorso di trasportare tutto l’hardware della room presso l’Isola di Man, sede centrale appunto della società della Picca. Per farlo, vista la quantità enorme e l’ingombro dei server e dell’altro materiale, si è però dovuto utilizzare un aereo militare Hercules così come dichiarato dallo stesso Eric Hollreiser (responsabile della comunicazione aziendale di PokerStars) che ha sottolineato come non sarebbe certo stato possibile effettuare tale trasporto su un aereo di linea.

Full Tilt rimarrà comunque una società indipendente con la sua sede a Dublino, ma la licenza sarà concessa per l’Isola di Man dove la stessa PokerStars ha sede e ne manterrà così la giurisdizione sul territorio. Il loro “data center” sull’isola è così destinato a raddoppiare sia per dimensioni che per velocità di trasmissione di dati.

Un passaggio ulteriore quindi, verso la riapertura che come si vocifera da tempo dovrebbe avvenire intorno al 6 Novembre.