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Multi Barrel – Quando sparare più cartucce in bluff?
Il bluff, nel cash game, è un’abile mossa che dobbiamo utilizzare se abbiamo l’ambizione di non fermarci allo status di “PERDENTI“.
Considerato un’arte da molte persone, può esser visto come una sorta di “storia” e, perciò, dovremo stare attenti a ciò che stiamo raccontando; non possiamo raccontare fatti totalmente utopistici ed aspettare/pretendere che la gente ci creda.
Quando programmiamo un bluff, è bene non “partire in quarta“; bisogna architettarli bene e portati avanti fino infondo. Ecco alcuni accorgimenti:
Avere dei paracadute
Guardare la texture del board rispetto alla nostra hand. Avere un draw o anche solo un backdoor sposta tantissimo il nostro EV quando planniamo di outplayare un avversario (fargli foldare la mano migliore).
Come dice Sam Farha, in una delle sue perle: “The luckiest hand is when you bluff before the Flop, on the Flop, on the Turn, and on the River you make your hand“.
Selezionare i propri avversari
Dovremo scegliere degli opponents che non hanno il “vizietto del call”. Scegliere di bluffare contro quelle che sono chiamate calling station non è certamente un’action ad EV positivo; sappiamo a prescindere che loro inseguiranno qualsiasi punto o progetto.
Avversari full-stack
E’ molto importante controllare lo stack dell’avversario. Cercare di bluffare contro un player che ha pochi blinds davanti non è profittevole; si committerà molto prima nel piatto e metterà i suoi resti anche con delle mani di medio-basso valore.
Controllare il WTSD
Se dovessimo ricevere dei call sul flop e sul turn, controlliamo il WTSD (Went To Show Down) prima di sparare la terza pallottola sul river. E’ meglio osservarlo fin dall’inizio della mano, prima di trovarci “in corso d’opera” con dei soldi investiti in un piatto che difficilmente riusciremo a strappare.
Degli avversari “pensanti” con una percentuale di WTSD < 25% avranno sicuramente meno voglia di chiamare le vostre puntate con una bottom pair. Potremo sicuramente usufruire di una maggiore Fold Equity.
Utilizzare le scary
E’ uscita una scary card? PERFETTO! Bettiamo! Immedesimiamoci nel nostro avversario attraverso la percezione del suo range. Se è weak e noi siamo gli aggressori, sarà sicuramente poco propenso a pagare le puntate se sul board sono scese delle overcard, esattamente come lo faremo noi.
Proviamo ad analizzare assieme una mano giocata al NL50:
***** Hand History for Game 1111111111 *****
$50.00 USD NL Texas Hold’em – Friday, November 09, 01:11:45 ET 2012
Seat 1 is the button
Seat 1: Player1 ( $37.75 USD ) – VPIP: 35, PFR: 4, 3B: 0, AF: 0.9, Hands: 199
Seat 2: Player2 ( $5.27 USD ) – VPIP: 33, PFR: 7, 3B: 7, AF: 3.6, Hands: 101
Seat 3: Player3 ( $22.10 USD ) – VPIP: 65, PFR: 22, 3B: 13, AF: 1.3, Hands: 23
Seat 4: Player4 ( $114.57 USD ) – VPIP: 16, PFR: 15, 3B: 9, AF: 3.0, Hands: 2416
Seat 6: Hero ( $69.47 USD )
Player2 posts small blind [$0.25 USD].
Player3 posts big blind [$0.50 USD].
** Dealing down cards **
Dealt to Hero [ 8 7 ]
Player4 folds
Hero raises [$1.50 USD]
Player1 calls [$1.50 USD]
Player2 folds
Player3 calls [$1.00 USD]
** Dealing Flop ** [ 5, 6, 2 ]
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Abbiamo OESD (scala bilaterale); c-bettando questo flop, possiamo far foldare molte mani che sono avanti a noi e che non hanno hittato il board (come varie broadway). Continueranno a pagare/raisare delle overpair, le varie coppie hittate e tutti i Flush/Straight-draw.
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Player3 checks
Hero bets [$1.95 USD]
Player1 calls [$1.95 USD]
Player3 folds
** Dealing Turn ** [ K ]
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“Oh no, è uscito un K e non abbiamo chiuso il nostro progetto!”
Sbagliato! Il K, è una carta che possiamo rappresentare benissimo nel nostro range. E’ molto più difficile che l’avversario ci abbia inseguito con un K (possiamo pensare solo a qualche flush-draw che includeva un K o a qualche improbabile combinazione di two-pair). Dobbiamo assoltamente bettarla e non arrenderci. Facciamo foldare tantissime coppie, che ci stanno battendo, ed iniziamo a buildare il pot (ingrossarlo) in modo da estrarre il massimo valore qualora noi chiudessimo il nostro progetto.
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Hero bets [$6.85 USD]
Player1 calls [$6.85 USD]
** Dealing River ** [ 5 ]
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Questa carta non è affatto brutta. Difficilmente il nostro avversario, nonostante si possa considerare fish, ci ha inseguito con un 5. Il river, riduce le combinazioni di set (che comunque possiamo escludere in quanto avrebbe dovuto raisarle al flop o al turn). Possiamo attribuire al nostro opponent un range composto da molti Flush/Straight-draw, qualche coppia che non ha voluto foldare al turn e tutta la parte vera di valore.
Qualora checkassimo:
-checkerebbe dietro le coppie e i vari draw mancati
-betterebbe i vari punti di VERO value.
Qualora bettassimo:
-folderebbe le coppie e i vari draw mancati
-raiserebbe/chiamerebbe i vari punti di VERO value.
Essendo questo uno spot dove difficilmente ha del valore, è preferibile sparare la terza pallottola sul river. Non abbiamo show down value. Se checkassimo, avremo SICURAMENTE perso la mano. Abbiamo una REMOTISSIMA possibilità di splittare contro 87 (che blockeriamo). Preferisco non prendermi il rischio e mettere l’avversario davanti ad una dura scelta.
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Hero bets ???
Che size fare?
Questo dipende molto dall’avversario e dalle letture del suo range (che percepite attraverso il flow della partita). Se pensate che abbia più spesso delle coppie, piuttosto che busted-draw (progetto mancato), dovreste fare una size corposa in modo da non invogliarlo ad Hero-Callare. Viceversa, se pensate che nel suo range ci siano più busted che “thin value”, allora potrete fare una size più leggera.
Non ha senso, in questo caso, rischiare di regalargli troppi blinds quando ha del valore; se ha un draw mancato, non pagherà più nemmeno un centesimo. Una size contenuta ci permetterà di perdere molti meno soldi nel lungo periodo.