Casinò di Venezia: Omaha Pot Limit Double Chance 300€

Casinò di Venezia sede di Cà Noghera, Giovedi 18 settembre, ore 21: al via il torneo di Omaha Pot Limit valido per la seconda tappa del Campionato Italiano Amatori King Solomon.
Trentasette i partecipanti accorsi per questo torneo double-chance 330$, tra i quali spiccano i volti dei “soliti noti” Rosa, “Gubbio” Braccini, accorso a Venezia per giocarsi la sua specialità, Laganà, Grossi e Bano, nettamente favoriti per la vittoria finale, data la loro esperienza in una disciplina purtroppo ancora ignota ai più. Anche Guido Crapanzano e gentile consorte si cimentano nella, per loro nuova, specialità a quattro carte.
Il torneo scorre velocemente, la struttura double-chance (5k+5k) porta la maggior parte dei giocatori ad utilizzare la prima posta in modalità “gamble”.
Lo scoccare dell’ 8 livello(600-1200) coincide con la composizione del final table:

1: Clemente Cesarini 15k circa
2: Marco Bertolino 15k circa
3: Gianpietro Torre 50k circa
4: Simone Mei 10k circa
5: Golin Gianmarco 10k circa
6: Luigi filippi 50k circa
7: Guido Crapanzano 70k circa
8: Flavio Bano 30k circa
9: Roberto”Pat” Manfrdini 100k circa

La contesa comincia con il double up del giovane bolognese Mei ,la mano seguente raddoppia anche Golin, sembra così profilarsi una dura contesa in un tavolo finale dal livello di gioco nettamente superiore alle precedenti fasi del torneo.
La serata è ormai giunta alla conclusione, la chiusura del casino è prevista per le 2 e 30 e lo spettro del tanto temuto del day 2 si fa sempre più concreto.
Gli ultimi colpi portano alla eliminazione di Mei in una clamorosa quanto rocambolesca mano contro Crapanzano: Coppia d’ assi contro coppia d’ assi…la scala del secondo non lascia speranze al bolognese che esce nono.
Le due del mattino segnano la debacle del Professore che infilatosi in una mano “malsana”contro il chip leader Torre perde la quasi totalità del suo imperioso stake. La mano seguente sancisce l’ uscita dal torneo di Crapanzano a favore di Bano e la chiusura del day 1.
Il signor Torre chiude la giornata con uno stake di 120k tra gli sguardi increduli degli altri contendenti “allucinati” dalla quantità di mani vinte dal neofita della disciplina.

Il day2 comincia alle 14 di venerdì con sette giocatori, a premio i primi sei.
La lotta per non finire la propria avventura “Bubble” si fa dura per gli short Golin e Bertolino rimasti con circa 20k ciascuno. Dopo pochi minuti “scoppia la bolla”, Clemente Cesarini esce settimo: sospiro di sollievo per i due veneti che ora possono giocare con meno pressione sulle spalle. Golino raddoppia immediatamente mentre Bertolino finisce la sua avventura al sesto posto.
Continua l’ irrefrenabile ascesa di Torre che, mai domo, chiama da tutte le posizioni ogni rilancio eliminando prima Bano poi Manfradini chiudendo in entrambi i casi il punto nut al river. Rimasti in tre, Golin, Filippi e l’ “eliminatore”Torre decidono per un Deal che assegna comunque la vittoria a quest’ ultimo per manifesta superiorità di stake.