AAMS: nel 2012 bene il Cash Game, male i tornei!

AAMS ha da poco diramato i dati fatti registrare durante tutto il 2012 riguardanti il poker online italiano.

Ciò che balza subito agli occhi è la forbice che si sta sempre più allargando tra il cash game e i cosiddetti tornei (in questa categoria vengono considerati anche i Sit&Go): nell’anno appena trascorso il poker cash ha fatto segnare un amento del 63,6%, mentre per la “modalità a torneo” si è verificata una contrazione del 37,6%.

Si deve considerare però che il paragone con il 2011 risulta ancore lacunoso come lo stesso ente di controllo afferma: “Il confronto con il 2011 è incompleto poiché questa categoria di giochi è stata introdotta solo a luglio 2011.

Negli ultimi mesi del 2012 la spesa è calata mediamente di oltre il 30%, a causa di due motivi concorrenti: la diminuzione generalizzata della spesa in giochi in Italia, e in poker in Europa, e la fine dell’“effetto novità” dell’agosto 2011, quando i giocatori provarono in massa il poker “cash” appena introdotto.”

Di seguito la tabella riassuntiva, con le stime rilasciate da AAMS sul poker cash game:

Per quanto riguarda gli MTT e i Sit&Go, AAMS dichiara: “La spesa media mensile si è assestata sugli 11 milioni, e nel 2012 la spesa è diminuita del 37,6% rispetto al 2011, in parte a causa dell’avvio del poker “cash” nel luglio 2011, e in parte a causa di un calo generalizzato del gioco del poker che si sta verificando anche nei mercati esteri.”

Questi i dati rilasciati da AAMS su MTT e Sit:

Generalizzando il discorso sui giochi a distanza, si è registrata una spesa complessiva di 750 milioni di euro, con un incremento di circa il 2% rispetto al 2011: il poker cash ha contribuito 209 milioni di euro, mentre i tornei con 151 milioni di euro.