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Come giocare contro gli Short Stack? – Cash Game Microlimiti
La maggior parte degli articoli tecnici (consultabili anche nella nostra sezione “strategia“), che riguardano il poker Cash Game, trattano delle condizioni dove abbiamo davanti uno stack pari a 100bb (full).
Le dinamiche deep (stack > 100bb) e quelle short (stack < 100bb) sono spesso trascurate in quanto non sono molto comuni.
Nonostante questo, è ovvio che potrebbe capitare anche di imbattersi in dinamiche diverse da quelle classiche dei full stack.
Se, per esempio, ci trovassimo a giocare una mano in Heads Up contro un avversario short, staremo giocando (chiaramente) come se lo fossimo anche noi; esattamente come quando affrontiamo una mano contro un avversario deep.
Il fatto di avere uno stack maggiore di 200bb, ad esempio, non ci garantisce un corretto set-mining se il nostro opponent ha solo 100bb davanti e ci fa una 3-bet.
Nelle dinamiche short bisognerebbe, dunque, applicare un altro tipo di strategia (già accennata in questo articolo qualche giorno fa) dove si cerca di giocare poche mani e di farle terminare nel modo più rapido.
I nostri range dovrano stringersi il più possibile in quanto, molto spesso, i nostri avversari non faranno dei bluff. Un possibile range potrebbe esser composto da mani come pocket pairs medio-alte (55+) e broadways.
In questo modo andremo a giocare spesso dei piccoli pot, dove vinceremo o perderemo (relativamente) pochi big blinds, ma termineranno in modo veloce in quanto finiremo ai resti nel preflop o sul flop.
E’ evidente che, questa tipologia di gioco, è molto più semplice da gestire rispetto ad una dove abbiamo molti bb.
Il motivo per la quale dobbiamo stringere i nostri range, e cambiare strategia, è che non godremo delle corrette implied odds (IO) per poter giocare delle mani speculative contro degli stack ridotti.
Quando ci troviamo contro un opponent che non ha 100bb, non dobbiamo applicare esattamente la stessa strategia. Ovviamente dovremo fare delle distinzioni (molto importanti) tra chi è evidente che sta applicando la SSS (Short Stack Strategy) e chi invece ha pochi blinds perché ha semplicemente deciso di giocare una partita normale con uno stack ridotto.
Chi gioca secondo la SSS, avrà dei range molto chiusi e cercherà presto di mettere tutte le chips in mezzo al piatto. I giocatori occasionali, che giocano short, sono spesso riconoscibili dai loro vari limp.
Per riportarci all’esempio di Alessandro Chiarato, non potremo “raise / callare una 3-bet” con dei suited connectors contro questi avversari ed aspettarci di fare una giocata con un EV+.
Tutti questi aspetti sono fondamentali per affrontare al meglio qualsiasi tipo di situazione che ci troviamo ai tavoli. Non dimentichiamoci di fare le giuste considerazioni in ogni momento.