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Caccia al tesoro con… spewate: il racconto di Drow89
Caccia al tesoro chiusa ancora prima di iniziare. La pubblicizzata promo di Gioco Digitale è stata annullata ieri, poche ore dopo l’inizio, per “gravi problemi tecnici” al software che distribuiva le carte bonus.
In pochi minuti di gioco, infatti, diversi grinder hanno “grattato” bonus da mille euro, nonostante ne fossero previsti appena cinque per tutta la durata della promo.
In Internet il bug del software è passato subito di bocca in bocca e i tavoli di GD si sono riempiti di giocatori pronti a speware l’anima pur di sbloccare carte e bonus. Secondo il regolamento, infatti, la promo dava diritto a una carta da grattare ogni tre euro di rake generata, e gli euro ricevuti in bonus dovevano essere convertiti ai tavoli prima di poter essere prelevati dall’account.
“Appena si è diffusa la voce dei bonus da mille euro i tavoli si sono riempiti e si è visto veramente di tutto – dice Denny ‘drow89’ Paparella, moderatore di ItaliaPokerForum e regular del NL30 e NL50 su GD – diciamo che si avvertiva una voglia generalizzata di speware a caso, sia per prendere le carte sia per ripulire i bonus già ricevuti.
Io stesso, dopo aver ricevuto la prima carta bonus da mille euro, ho iniziato ad aprire più tavoli possibile. Non ho ricevuto altre carte, ma sono riuscito a ripulire poco più di cinquecento euro prima che mi stornassero il resto del bonus”.
Già, perchè una volta che il bug è diventato di dominio pubblico, il management di Gioco Digitale ha chiuso la promozione, rinviandola a data da destinarsi e comunicando ai giocatori che i bonus non ancora convertiti sarebbero stati stornati dai conti-gioco.
Quanti credevano di essere diventati più ricchi di mille euro senza aver ripulito il bonus si sono così ritrovati con un pugno di mosche in mano.
“Mi ritengo fortunato perchè sono riuscito a ripulire più di metà del bonus prima che mi stornassero il resto – dice Denny – Non riesco a fare una colpa a Gioco Digitale per l’accaduto, anche se sicuramente si è creata una bella confusione.
Dal canto mio mi sono trovato cinquecento euro che non avrei dovuto avere, che sicuramente male non fanno. Spero solo che quando ripeteranno iniziative simile facciano tutti i test del caso in modo che non spunti fuori qualche bug come questo a rovinare tutto”.