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Alex Longobardi 5º allo Shootout WSOP! 68.613$ per “Il Doge”
Gli italiani hanno messo sotto assedio il primo braccialetto delle WSOP del 2013. Alex Longobardi migliora di una posizione il sesto posto di Dario Alioto all’Evento 8 e finisce quinto al primo evento Shootout, vincendo 68.613$. Longobardi migliora anche la propria prestazione dell’anno scorso quando nello stesso torneo arrivò sesto.
Il Final Table iniziava per Longobardi leggermente in discesa, poiché già alla seconda mano doveva foldare al turn in un three-way pot e rimanere penultimo in fiches. In ogni caso i bui erano ancora molto gestibili, 3.000-6000, e lo stack di Alex era di circa 60 BB. Arrivava subito la prima eliminazione, Simeon Naydenov, azzoppato in una mano in cui 5-betta all-in con AQ per schiantarsi contro le QQ di Josephy. Anche Longobardi rischia questa fine prematura quando raisando da early, trova un cold call da SB di Silverman. Su un board 8TK44, Silverman raisa la puntata di Alex sul river e l’italiano chiama per vedersi girare una coppia di dieci che aveva già settato al flop. Longobardi scendeva così a 163.000 fiches con il livello 5.000-10.000 dietro l’angolo.
Longobardi iniziava allora una rimonta vincendo piatti senza arrivare mai allo showdown. Nel frattempo veniva eliminato un altro player, Ryan Hughes, lasciando un tavolo di 8 giocatori. Non molto più tardi anche Chris Klodnicki doveva abbandonare il tavolo quando la sua coppia di jack non reggeva contro l’AQ di Cliph Josephy, che iniziava ad accumulare uno stack importante, abbondantemente oltre il milione di fiches. Per fortuna per il tavolo, in settima posizione cadeva uno dei favoriti, Max Steinberg, vittima anche di un flip coin contro Josephy, che contava i showdown per player out.
Rimasti in sei, Longobardi perdeva terreno in tre mani giocate in cui Alex vedeva diverse street ma non se la sentiva di andare fino in fondo. Per fortuna, “Il Doge” poteva scalare un’altra posizione prima dell’eliminazione, dopo che David “Bakes” Baker spingesse all-in da SB per trovare lo snap call da BB di Steven Silverman, che lo copriva, con AA. L’eliminazione di Longobardi arriva poche mani dopo, quando il suo push per poco più di 10 bui viene chiamato dall’enorme stack di Cliff Josephy, che si può permettere anche di girare T8 suited e giocarsi un 60-40 contro l’AK del giocatore italiano. Board che sorride a Josephy, 866T8, e Alex è player out in 5ª posizione. Alla fine sarà ovviamente Josephy a vincere il torneo e così il suo secodo braccialetto. Ecco il payout finale:
Place | Player | Prize |
---|---|---|
1 | Cliff Josephy | $299,486 |
2 | Evan Silverstein | $185,487 |
3 | Steve Silverman | $123,202 |
4 | Tim West | $91,428 |
5 | Alessandro Longobardi | $68,613 |
6 | David “Bakes” Baker | $51,997 |
7 | Max Steinberg | $39,756 |
8 | Chris Klodnicki | $30,641 |
9 | Ryan Hughes | $23,791 |
10 | Simeon Naydenov | $18,609 |