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Strepitosi gli italiani al 6max: Mosele 18º, Sammartino al Day3 fra gli ultimi 14!
Che giornata per i nostri all’Evento 32, No Limit, 6max, 5.000$! A quest’ora abbiamo un po’ il dubbio se festeggiare per il Day3 di Dario Sammartino o se imprecare per gli assi scoppiati di Massimo Mosele che l’avrebbero fatto arrivare anche lui senza problemi all’ultima giornata di gioco. In ogni caso, tanto di cappello per il pro di PokerYes che con la sua 18ª posizione si porta a casa ben 23.791$.
È appena finito il Day2 e abbiamo raccolto a caldo alcune dichiarazioni di Dario Sammartino, protagonista di una giornata da vero top player, bullando il tavolo come se fosse quello di casa sua: “Non ho grossi rimpianti, penso di aver giocato davvero bene, probabilmente avrò fatto qualche errore ma niente di particolare, considerato anche che gli mtt non sono la mia specialità” (ricordiamo che Dario è soprattutto un giocatore di cash).
A dire la verità le 173.000 fiches di fine giornata di Dario sono un’ingiusta ricompensa per come ha giocato oggi il napoletano, che ha perso tre showdown che avrebbero fatto tiltare anche il giocatore più freddo. Ce l’ha raccontato così: “Avevo 480k quando l’average era 160 mila, poi ho perso tre showdown di fila, prima A6<A5 in blind war, poi AJ<44 con Jack al flop, lui scala runner runner, poi TT contro AK e gli arriva un asso river“. Colpi che uno solo bastava per strapparsi i capelli in questi momenti del torneo.
Interrogato sugli avversari con cui ha avuto a che fare oggi, Dario non si è mostrato molto colpito dal field: “a parte Moorman non mi ha impressionato nessuno in particolare, tra l’altro lui lo conoscevo bene. Sentivo di avere edge“. Moorman infatti lo conosceva così bene che l’ha outplayato costantemente in giornata.
Prima gli ha fatto foldare la sua fourbet da small blind andando all-in e poi ha scoppiato i suoi AA con una mano così marginale come 73 a quadri, che ha fatto colore al turn. Il fatto che Dario sia riuscito a giocare anche queste mani spazzatura contro Moorman parla chiaramente di quanto sia fiducioso in questo momento Dario nel proprio gioco. Non ha dubbi il giocatore napoletano per il Day3: “Non abbiamo niente da perdere. Domani sto lì a gamblarmela“.
È andata solo leggermente peggio per Massimo Mosele, anche lui in primo piano grazie a una giornata di ottimo e solido gioco.
L’eliminazione di Mosele è piena di quel rammarico che si prova quando si esce da un torneo con gli American Airlines in mano. Ryan D’Angelo raisa a 17.000 (bui 4.000/8.000) da cutoff: Mosele da small blind spilla i suoi AA e non ci mette molto a tribettare a 46.000, circa la quarta parte del suo stack, che a quel momento è di 222.000. D’Angelo chiama in posizione. Flop: 2T6 con due fiori. Continuation bet del giocatore torinese di 70.000, che si lascia dietro 102.000. D’Angelo chiama ancora. Entrambi checkano il T di picche al turn. Mosele checka ancora il 3 di picche al river ma si becca la bet di 100.000 di D’Angelo. A quel punto, crying call di Mosele che si vede girare 33 da D’Angelo, che al river ha preso uno dei sue due out (4%) per un full improbabile.
Una mano senza dubbio complicata, sicuramente con un bel po’ di history dietro che è impossibile riportare in queste righe. In ogni caso, potete commentare la mano su questo nostro post di Facebook e spiegarci se credete che Mosele abbia sbagliato qualcosa o se si tratta di uno di quei colpi imparabili che si danno nei tornei. A “MaxShark” rimane comunque l’ottimo premio mentre domani auguriamo a Sammartino una giornata almeno così bella come oggi. Ecco il chipcount degli ultimi 14 dove sottolineamo la presenza di Erick Lindgren: