Treccarichi 19° al 1.500$ WSOP: “A caldo è più il rammarico della gioia”

Esordio col botto per Walter Treccarichi. Alla sua prima uscita in un torneo Wsop, ‘Cesarino’ ha raggiunto una pregevolissima diciannovesima piazza su un field che allo start contava 2.247 iscritti.

Il risultato, manco a dirlo, ha dato a Cesarino una buona iniezione di fiducia, oltre al non indifferente premio di 15.622$.

Il siciliano, però, spiega come a caldo ci sia anche tanta amarezza per l’importante traguardo mancato quando ormai era a un soffio:

“Di sicuro non mi posso lamentare perchè ho runnato più che bene i primi due giorni – dice Treccarichi – ma quando arrivi al day3, a quasi due tavoli left, inizi a vedere il tavolo finale come un obiettivo alla tua portata, con premi da capogiro. In più c’era in ballo il prestigio di fare un final table alla prima apparizione Wsop, che sarebbe stato veramente il top. Infatti c’è molto rammarico, anche se sono consapevole di non potermi certo lamentare perchè è un ottimo risultato”.

Treccarichi racconta così la terza giornata di gioco:

“Partivo short, ho pushato due volte ottenendo i fold degli avversari e sono risalito a 250.000 chips. Il tavolo mi sembrava chiuso, ho aperto 32.000 A8 a cuori da utg e sono stato chiamato da bottone, che poi era il ragazzo che alla fine del day2 aveva raddoppiato contro di me lasciandomi short con JJ>99, e da grande buio. Al flop scendono KQ8 con una cuori, cbetto standard ma il ragazzo sul bottone shova costringendomi al fold. La mano dopo sono su grande buio e vengo walkato da sb. Poi su bottone spillo AJs e non posso far altro che pushare, il grande buio chiede il count e a quel punto credo che possa avere mani che batto come AT, KQ o qualche coppia a caso. Quando chiama girando coppia di donne resto di sasso, il flop è liscio e purtroppo non giustizia il suo slowroll”.

Cesarino ripercorre i tanti colpi vinti nel torneo:

“Ho iniziato il day1 salendo con un flip, KQ>99, che mi ha permesso di giocare tranquillo i piatti contro gli short, tutti colpi al 70 che comunque devono reggere per andare avanti. Poi ho vinto anche colpi da sotto, il più fortunato è stato sicuramente l’allin preflop AKs>AA in cui ho chiuso colore. A fine day1 ho pushato AT con 13 bui, sono stato chiamato da due giocatori, uno AQ l’altro AK, e ho trovato un magico tris di dieci.

Al day2 ho vinto A9>KK ma era un colpo che a mio avviso ci stava visto che era bottone vs. small blind; poi A8s>AQ che forse è stata l’unica spewata del torneo, ma considerato che l’avversario era una pro canadese che tribettava abbastanza spesso non credo sia stata una giocata sbagliata. Questi sono i colpi più importanti, poi ce ne sono stati infiniti contro gli short che però devono sempre reggere se vuoi andare avanti in un torneo da più di 2000 giocatori”.

Per finire il siciliano ci anticipa il suo schedule di queste Wsop:

“Adesso resterò qualche giorno a riposo perchè ancora devo smaltire il fuso orario. Poi credo di giocare il 2.500$, il 5.000$ e il main event. Ancora devo vedere bene il programma per capire se troverò spazio per qualche altro 1.500$, ma quando sono partito il programma era giocare quattro eventi in tutto“.