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Giù dallo Stratosphere dopo aver perso la scommessa
La Stratosphere Tower è l’edificio più alto di Las Vegas e il nono in tutti gli States. Oltre a ospitare un casinò-hotel, la struttura ha diverse attrazioni e una piattaforma di lancio per il bungee-jumping.
Dai 350 metri di altezza della torre, domani pomeriggio si ‘tufferà’ Fabio Coppola, riminese da più di dieci anni trapiantato a Las Vegas, dopo aver perso una scommessa contro Flaminio Malaguti:
“Qualche tempo fa Flaminio ha vinto il deep-stack pomeridiano qui al Rio e se ne è uscito dicendo che voleva vincere la classifica a punti dei side event Wsop – dice Coppola – io avevo letto su Bluff Magazine che il giocatore che occupava la prima posizione era irraggiungibile, così ho iniziato a prenderlo in giro. In tutta risposta Flaminio mi ha proposto la scommessa e io ovviamente ho snappato!”.
Per Coppola le cose si sono messe male perchè Flaminio Malaguti, punto di riferimento degli italiani che arrivano in città vivendo a Vegas dagli anni ’80, ha poi trionfato nella speciale classifica che considera i migliori otto piazzamenti di ogni giocatore ai side Wsop.
Così il riminese per tenere fede alla scommessa si lancerà domani dallo Stratosphere in un volo alto la bellezza di 108 piani:
“Ho un po’ di paura, di solito non mi tuffo neanche in piscina – dice Coppola – Se non mi buttassi però dovrei pagare a Flaminio diecimila dollari, quindi preferisco andare allo Stratosphere. L‘unica consolazione è che finora al bungee jumping di Vegas non si è mai spezzata la corda. Flaminio se dovessi morire prendi il mio gatto e portalo nella tua villa!”
Flaminio sorride e rinfranca l’amico, contro cui non è nuovo vincere scommesse: l’anno scorso, infatti, i due italiani di stanza a Vegas scommisero sulla classifica cash out di Hendon Mob poi vinta da Malaguti.
“L’anno scorso Fabio sarebbe dovuto venire al Rio vestito da scimmione arancione, ma preso da uno slancio di bontà gli risparmiai la figuraccia e la sudata. Quest’anno non ho intenzione di tornare sui miei passi, Fabio devi pagare!”