Poker Room
Comparazione Bonus
-
RoomBonus
Ultime notizie
Video consigliati
Dario Alioto questa volta sopravvive alla bolla: 27º nel 2-7 Triple Draw e 4.599$ per lui!
Con il ricordo ancora fresco della bolla fatta al torneo da 10.000$ di 2-7 Draw, la situazione vissuta ieri da Dario Alioto è stata sicuramente un tour de force per il mindset del giocatore palermitano. Questa volta il pro di Sisal Poker è caduto dalla parte buona del limite fra i premitai e gli altri e si porta a casa 4.599$ per la sua 27ª posizione nell’Evento 59 2-7 Triple Draw, 2.500$.
Un 27º posto che, detto così, forse non sembra dire molto ma che è senza dubbio un ottimo piazzamento se consideriamo che il field in cui è stato ottenuto è decisamente il migliore del mondo. Senza “se” e senza “ma”: anche quando il field si restringe Dario se la gioca alla pari con i migliori giocatori del pianeta. A quel punto, come ci raccontava in questa intervista esclusiva, “è solo questione di cooler“.
La giornata iniziava in una situazione non troppo comoda per Dario: con 21.500 fiches il pro di Sisal Poker aveva uno stack sotto average, quindi non poteva aspettare molto e doveva iniziare ad aggredire già sin dall’inizio. Seduto al tavolo con Tom Schneider, vincitore di due braccialetti di H.O.R.S.E. quest’anno, e con Tommy Hang, boia di Max Pescatori nel Poker nel Poker Players Championship, la situazione era, a dir poco, complessa.
Sappiamo comunque che il giocatore palermitano è uno a cui piacciono le situazioni difficili ed effettivamente ha iniziato a macinare fiches subito, in modo che nel giro di poche ore era riuscito a triplicare il suo stack e a candidarsi per i premi, 30 per gli 88 che avevano preso parte al Day2.
Purtroppo la giornata aveva in serbo per Dario le solite montagne russe che stanno accompagnando i nostri giocatori di varianti quest’anno e nelle vicinanze della bolla lo stack di Dario si era assottigliato di nuovo fino alle 22.000 fiches, quasi le stesse con cui era partito. 36 giocatori left, era il momento di stringere i denti.
La situazione diventava ancora più drammatica proprio quando rimanevano 31 giocatori, in piena bolla. Dario era il terzo stack più piccolo di quelli in gara ma aveva motivi per essere fiducioso: sia Ryan Tepen che Jon Turner avevano meno di un buio ed erano seduti allo stesso tavolo. Difficile che almeno uno di loro non cadesse prima di lui. Invece a venire eliminato come bubble man è stato Timothy Finne, coinvolto in un three-way pot dove il suo “perfect nine” è stato battuto dal “8-7” di Hernán Salazar.
Una volta scoppiata la bolla Alioto è andato a cercare il giocatore più “debole” del tavolo per tentar il raddoppio: niente meno che Michael Mizrachi, che nel terzo draw non prendeva carte e sfoderava un “number two” (la seconda miglior mano di 2-7, ovvero 7-6-4-3-2) che batteva il “8-7” di Dario.
Finiva così l’avventura di Dario e iniziava la cavalcata di Michael Mizrachi verso una chiplead che avrebbe raggiunto qualche ora dopo. In gara ancora giocatori come David “Bakes” Baker, Eli Elezra o Daniel Negreanu, che, come ci ricordava Dario, è stato l’autore del capitolo dedicato al 2-7 nel libro Super System 2. Morale della favola: quello di domani sarà uno dei Final Table più prestigiosi di queste WSOP. Al vincitore andrà una prima moneta di “soli” 173.236$ ma potrà dire senza paura a sbagliarsi che si tratta di uno dei braccialetti più duri di queste WSOP.