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Antonio Buonanno 4º al 5.000$, 231.147$ per lui!
L’Italia rimane di nuovo a pochi passi dal braccialetto ma almeno stavolta arriva il colpaccio in forma di premio a sei cifre. Antonio Buonanno è arrivato 4º nell’Evento 57, No Limit Hold’em, 5.000$ per un premio di ben 231.147$, uno dei premi più alti mai ottenuti dagli italiani alle WSOP.
Il Final Table iniziava con Buonanno 7º nel chipcount, con 1.185.000 fiches, molto più vicino ai giocatori sopra di lui che a quelli sotto, che avevano stacks di circa la metà delle sue chips. In testa c’era Matt Perrins, che ha sfruttato la sua esperienza, il suo ottimo stato di forma e una buona di dose di fortuna per bullare il tavolo e vincere il braccialetto senza aver mai perso la chiplead durante tutta la serata.
Buonanno ha affrontato il Final Table principalmente come quello che è: un gioco. Antonio ci ha raccontato in un’intervista esclusiva di averlo giocato senza conoscere il payout, puntando solo al braccialetto, senza preoccuparsi delle pesanti differenze fra i diversi gradini dei premi. Non solo: Buonanno non sapeva che la diretta streaming sarebbe andata in di differita a carte scoperte, quindi non ha avuto la pressione di chi magari ha paura di fare una brutta figura esagerando con un bluff o con un fold che magari possa essere ritenuto debole dall’esterno. Ottimo mindset, soprattutto considerando che non era solo il primo Final Table di Buonanno alle WSOP ma anche il suo primo in the money.
Il primo eliminato è stato lo short stack del tavolo, Ken Roed, che ha spillato un’ottima mano con cui pushare dall’hijack, AJ, ma ha trovato Randal Flowers nello small blind con AQ. Il board non ha portato nessun jack e Roed è stato eliminato in 9º posizione per 59.398$. Buonanno aveva già iniziato a guadagnare posizioni e alla prima pausa era già quarto, proprio in mezzo fra i primi tre, che erano oltre i due milioni di fiches e gli ultimi tre, dove due giocatori iniziavano a boccheggiare con meno di 20 bui.
In effetti uno di loro, Joe Serock era eliminato in ottava posizione, vittima di Matt Perrins, che continuava a incrementare la sua chiplead. 76.164$ per lui e un concorrente in meno per il braccialetto. A questo punto iniziava un swing molto negativo per Buonanno, soprattutto in favore di Matt Berkey, a cui ha fatto raddoppiare due volte nel giro di poche mani. Prima Berkey ha pushato 98 suited trovando il call di Buonanno da small blind con AQ. Purtroppo la mano del giocatore italiano non ha retto il colpo: bilaterale al flop, 8 al turn e river bianco.
Il secondo raddoppio di Berkey è ancora più irreale: pusha 64 a quadri (“ehi, sono suited!” avrà pensato) e questa volta Buonanno ha in mano una bella coppia di 8 che si vede di nuovo scoppiata dopo un flop che nemmeno a sceglierlo avrebbe offerto più emozioni: 8 di quadri, 7 di quadri e 2 di fiori. Set per Buonanno ma Berkey trova un massive draw di scala a incastro e di colore. Subito un 3 di quadri al turn per il flush di Berkey e Buonanno non trova il full al river.
Il swing di Buonanno finiva qui e lo dimostra il fatto che proprio nella mano successiva Randal Flowers era eliminato in una mano che l’avrebbe messo con le spalle contro il muro: i suoi KK si infrangono contro l’AK di Perrins, che diventa megachiplead con quattro milioni di fiches. Settima posizione per Flowers e 98.715$ per lui.
Iniziava, dicevamo, la risalita di Buonanno, con la fortuna che gli era mancata negli altri colpi: Antonio pusha A7, Thomas Muehloecker chiama con 88, una coppia che non regge quando al turn cade un asso di fiori che fa raddoppiare l’italiano. Muehloecker sarà infatti il sesto eliminato (129.447$) in un three way pot dove Buonanno non solo si prende le sue fiches ma anche raddoppia ai danni del chiplead, Matt Perrins, rientrando pienamente nella partita.
Muehloecker ha pushato le sue poche chips rimaste, meno di 100.000 dopo il double-up di Buonanno. Perrins ha provato a isolarsi raisando ma il giocatore italiano le ha messe tutte in mezzo dal big blind, costringendo a Perrins a un crying call con J9 a fiori. Buonanno aveva KQ sempre a fiori mentre Muehloecker aveva una coppia di 2. Di nuovo un flop che lasciava tutto aperto: QT4 rainbow senza fiori, top pair per Buonanno ma bilaterale per Perrins. Per fortuna la coppia di Buonanno tiene e l’italiano si porta a 2.500.000 fiches con solo cinque giocatori rimasti.
Cinque per poco tempo perché è la giornata di Perrins, che ne fa fuori subito un altro in una di quelle mani dove i giocatori online rischiano di lanciare il mouse dalla finestra. Raise da UTG di Perrins, threebet di Berkey, push di Perrins e snap call di Berkey con AK, mentre il chiplead ha in mano un debole A7 e deve trovare aiuto sul board per non far raddoppiare Berkey. Detto e fatto: flop T77, trips per Perrins e Berkey è player out in quinta posizione con 171.822$.
Purtroppo il prossimo a fermarsi sarebbe stato il player azzurro, in una mano che possiamo definire come cooler senza paura di peccare di campanilismo. Raise dell’onnipresente Perrins da bottone, threebet di Buonanno, all-in dell’americano e l’italiano snappa il suo AQ. Peccato che Perrins ha proprio AK e domina Buonanno. Board completamente ininfluente e Antonio Buonanno deve arrendersi in quarta posizione, sfatando la maledizione dell’ottavo posto con un premio comunque molto importante: 231.147$.
Non c’è bisogno di dire che il torneo è stato vinto da Perrins, che si porta a casa una prima moneta davvero grande. Ecco il payout finale:
1 | Matt Perrins | 792.275$ |
2 | Arthur Pro | 489.451$ |
3 | Seth Berger | 315.529$ |
4 | Antonio Buonanno | 231.147$ |
5 | Matt Berkey | 171.822$ |
6 | Thomas Muehloecker | 129.447$ |
7 | Randal Flowers | 98.715$ |
8 | Joe Serock | 76.164$ |
9 | Kent Roed | 59.398$ |