Giornata di sofferenza per gli italiani al Day2C ma passano ancora in tanti al Day3

Il Day2C del Main Event delle WSOP non è stata la giornata strabiliante che forse ci aspettavamo dopo il grande successo degli italiani nei Day2A e Day2B. È stata più una giornata in cui c’è stato bisogno di stringere i denti, di fold sofferti, uno di quei giorni in cui bisogna accontentarsi di essere ancora dentro. Fino a 13 dei nostri sono sopravvissuti a questa giornata.

Queste erano le parole di Maurizio Caressa, che dopo un Day1 molto comodo, oggi è riuscito a guadagnare solo qualche fiches, chiudendo a quota 108.700: “una sofferenza enorme tutto il day, ma ci siamo dentro“. Solo un italiano ha fatto meglio di Caressa: Gaetano Preite, che ha messo in atto il miracolo della moltiplicazione delle fiches, portando i suoi 24.100 gettoni iniziali ai 148.600 che imbustava a fine giornata.

Muhamet Perati ha fatto qualcosa di simile negli ultimi livelli poiché, sceso a 22.000 fiches, si è riportato a 93.000, praticamente quello con cui era partito la mattina. Un’altra rimonta è quella che ha visto come protagonista Davide Catalano, soprattutto perché partiva shortissimo, con 10.250 chips. Invece oggi Davide chiude con ben 86.000 gettoni: “grande rimonta, non mi posso lamentare, peccato perché l’ultimo livello è stato brutto“.

I grandi stack dei nostri finiscono praticamente qui. Giornata di stallo anche per Massimo Mosele. Il pro di PokerYes, seduto allo stesso tavolo del campione del 2006 Jamie Gold, ha fatto fatica a trovare le sensazioni giuste ma alla fine del Day chiudeva con 66.800 fiches e riusciva a sorridere: “ho avuto un quarto livello disastroso, comunque sono soddisfatto“. Un altro che vedeva il bicchiere mezzo pieno era Alessandro Fasolis, che imbustava 56.800: “per la giornata orribile che ho passato, chiudere a 56.800 è un miracolo“.

Altro che miracoli per Rocco Palumbo, uno dei pochi dei nostri che stava runnando bene fino all’ultima mezz’ora, che è stata veramente disastrosa: “ho perso tante fiches in una mano tribettata, io con AK e l’avversario con 85 offsuited, board: Q6774“. Poi altri due scoppi di fila l’hanno mandato fuori: prima gli assi e poi 99, sconfitti dal set di 7 dell’avverario. Nonostante tutto Rocco diceva che “Non mi posso lamentare, funziona così, tornerò presto“.

Purtroppo altri due dei nostri giocatori short non sono riusciti a compiere i miracoli di Davide Catalano e sono stati eliminati nei primi livelli della giornata: non vedranno il Day3 né Carla Solinas né Marco Bognanni, che ha mandato la vasca con coppia di dieci solo per vedersi girare dall’avversario AA. Sono rimasti per strada con loro Pasquale Braco, Walter Ferrero, Raffaele Bertolucci, Alex Longobardi, Paolo Massa, Marco Fabbrini, Flaminio Malaguti, Damiano Carbone, Stefano Garbarino, Nicola Sasso, Gianluca Bernardini e Alessandro Sarro.

Ecco il chipcount dei superstiti al Day2C

1. Gaetano Preite (148.600)
2. Maurizio Caressa (108.700)
3. Giuseppe Zarbo (107.500)
4. Muhamet Perati (93.000)
5. Davide Catalano (86.000)
6. Marco della Tommasina (67.000)
7. Massimo Mosele (66.800)
8. Gianmarco Toccini (65.900)
9. Salvatore Salzano (62.400)
10. Alessandro Fasolis (56.800)
11. Marco Mancini (49.700)
12. Pasquale Grimaldi (49.200)
13. Mauro Corsetti (47.800)