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il 26 Set 2008

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WSOPE Londra – Evento H.O.R.S.E

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Lunedì 22 Settembre, in contemporanea con il final table dell’Evento 1 (1,500£ NLH), è partito il torneo di H.O.R.S.E. (Texas Holdem, Omaha, Razz, Seven Card Stud e Stud 8 or better) da 2,500£ di buy-in. Per giocare questa specialità di poker è necessario quindi conoscere al meglio tutte e 5 le varianti.

A causa quindi della difficoltà di questo gioco, il field è stato meno ampio rispetto a quello del torneo precedente (“solo” 110 rounders), ma non per questo povero di campioni!

Presenti tutti i più grandi professionisti del panorama pokeristico mondiale: Negreanu, Hellmuth, Ivey, Hansen, Antonius e Greenstein, solo per citarne alcuni. Inoltre, per difendere i colori italiani, rispondono all’appello Max Pescatori, Alessio Isaia e Dario Alioto, che scalda i motori in vista del torneo di Omaha del 24 Settembre..

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Phil Ivey

Il Day 1 procede senza troppe sorprese, dimezzando il field e facendo salire subito alla ribalta i grandi campioni. Infatti dopo la prima giornata Phil Ivey è chip leader con ben 59,000 chips (dalle 10,000 di partenza), tallonato da un altro dei mostri sacri del poker mondiale, Phil Hellmuth, che lo segue a quota 54,000.
Durante questo primo giorno di battaglia perdiamo il nostro Alessio Isaia, purtroppo incappato in una giornata storta: dopo una bad beat, ormai corto, manda i resti in una mano di Hold’em contro Hoivold (vincitore dell’head’s up finale all’EPT di Dortmund contro Blanco 2 stagioni fa).
Il board recita 2 2 3 K K, e la coppia di 7 del professionista norvegese bastano per eliminare il pur bravissimo Isaia.

Superano invece il Day1 sia Pescatori (ampiamente sopra average con 24,000) che Alioto (un po’ short con 14,000). Oltre ai molti professionisti come Ferguson e Seidel, abbandona il torneo anche il vincitore dello scorso anno di questo torneo, il tedesco e pro di FullTilt Thomas Bihl.

Il Day 2 riparte con molte speranze riposte nei nostri due campioni che, a causa di un sorteggio beffardo, ripartono allo stesso tavolo, affiancati anche da Pham, Greenstein, Juanda e Boatman!!

Lo spettacolo non manca neanche agli altri tavoli dove salgono alla ribalta anche Negreanu, 45,000 per lui e lo spagnolo Paez, con ben 60,000.

Mike Matusow

Mike Matusow

Ad inizio giornata escono Golser, Matusow (per mano di Gus Hansen) e Fitoussi. Purtroppo abbandona la competizione anche il nostro Dario Alioto.
Pescatori invece non si dà per vinto: a metà giornata mette l’acceleratore, superando le 30,000 chips grazie all’eliminazione di due avversari, tra cui Pham, e avvicinandosi alla parte alta della classifica.
Nonostante i due leader del torneo siano lontani (Paez e Negreanu hanno superato quota 70,000), Max continua a macinare chips, fino ad arrivare a quota 85,000 grazie ad un monster pot vinto contro Farnood.
Sembra la giornata giusta per un nuovo sigillo italiano alle WSOPE, visti i pochi giocatori rimasti ancora in gioco, ma purtroppo accade l’inimmaginabile: Farnood si prende la rivincita, prima dimezzando lo stack di Pescatori, e poi eliminandolo come uomo bolla (17°) con la seguente mano:
Stud8, Phil Ivey completa mostrando il J, Farnood chiama con 8, così come Pescatori con il 2. In 6TH street Farnood bet e Pescatori raise allin dei suoi pochi resti. Ivey lascia.
allo showdown:
Farnood: 4 6 8 5 A 7
Pescatori: A 5 2 8 3 7

Purtroppo un 3 in 7th dà a Farnood il low più basso, facendo così scoppiare la bolla…..

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Il torneo continua a questo punto più rapidamente, e le eliminazioni eccellenti si sprecano: Williams, Goodwin, Negreanu e Haxton escono portando a casa un premio di circa 5,000£.
Ultimo eliminato di giornata è Phil Hellmuth che, arrivato da vicechipleader all’inizio del Day2, ha visto sgretolarsi il suo stack piano piano fino a quando non è stato eliminato da Farnood in dodicesima posizione. Prima di uscire Hellmuth ha ricevuto ben due “warning” da parte del direttore del torneo per atteggiamento offensivo nei confronti di una dealer.

Il Day 3 parte con ancora undici giocatori al tavolo, tra cui Howard “The Professor” Lederer come chip leader incontrastato. Dopo tre eliminazioni (Paez 11°, Albinsson 10° e Bronshtein 9°), si arriva alla composizione del tavolo finale, che vede ancora la leadership incontrastata di Lederer:

  • Howard Lederer 315,000
  • Jeff Lisandro 164,000
  • Phil Ivey 139,000
  • Ivo Donev 139,000
  • Spencer Lawrence 124,500
  • Jeff Duval 102,000
  • Sherkhan Farnood 62,500
  • Mark Gregorich 59,000
Howard Lederer

Howard Lederer

Dopo le eliminazioni di Lawrence in 8^ posizione e di Lisandro in 7^, la chiplead di Lederer inizia a scricchiolare, infatti perde tre grossi piatti contro lo shortstack Ivey (eliminato poi in 6^ posizione da Gregorich), Donev e Farnood. Soprattutto quest’ultimo continua la sua incredibile risalita eliminando Gregorich e salendo a quota 320,00, a solo 80,000 chips di distacco da Lederer!!

“Il Professore” cerca di ristabilire le gerarchie eliminando Duvall in 4^ posizione e consolidando la sua leadership. Lederer purtroppo non può nulla contro la furia di Farnood, che dopo circa 3 ore di gioco dall’ultima eliminazione, sgretola lo stack del pro di FullTilt. Ormai short con sole 25,000 chips, Lederer manda i resti in una mano di Stud8 e viene chiamato da entrambi gli avversari che lo eliminano in 3^ posizione. Il favorito della vigilia si deve accontentare di 30,000£…

L’head’s up finale inizia con gli stack quasi in parità, con un leggero vantaggio in favore di Donev:

Ivo Donev 654,000 vs Sherkhan Farnood 448,000

Farnood però mette subito le cose in chiaro, vincendo un monsterpot in una mano di Razz (J-6-5-3-A per Farnood contro J-7-6-5-A di Donev) e ribaltando la situazione. Ormai corto, Donev gioca tutte le sue chips in una mano di Stud: in 4th street va allin e viene chiamato da Farnood.

Allo showdown Donev mostra Kf Jf 3f 2x 6x 7f 4x per un flushdraw che però non si completa.
La doppia coppia 8 4 8 6 Q J Q, permette a Farnood di eliminare il suo avversario e vincere il suo primo braccialetto WSOP, insieme a 77,000£ di premio.

Contemporaneamente a questo tavolo finale, è partito l’Evento 3, torneo di Pot Limit Omaha, che tante soddisfazioni ci ha regalato lo scorso anno con la vittoria di Dario Alioto.

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