“Sei forte? Vai via da questo tavolo!”

Quando partì il cash game online in Italia uno dei concetti più ripetuti era quello del “table selection”: trova i tavoli più facili e tenta di evitare i giocatori più forti dei limiti che giochi. A quanto pare in qualche casinò degli Stati Uniti hanno inteso proprio al contrario questo concetto: se sei troppo forte (o sembri di esserlo) non ti fanno nemmeno sedere a giocare.

Questo è almeno quanto racconta su Twitter Matthew Waxman sul Seminole Hard Rock Casinò nella Florida. La storia ha due aggravanti che non vanno sottovalutati: il primo è che le partite di cash game di questo casinò compaiono nelle app dei cellulari che informano sulle partite più vicine. Di queste app ci ha parlato nel suo soggiorno a Vegas Gianpaolo “zio_slim” Eramo, che ci spiegava in questo video come un app di questo genere sia importante per trovare le partite più convenienti soprattutto nei momenti meno “caldi” del giorno, come per esempio la mattina presto. Immaginate quindi la sorpresa di recarsi nel casinò per poi vedere che non ti fanno giocare perché sei “troppo forte”.

It’s comical how many people are probably going to stop playing cash at @SHRHollywood because they allow those scumbag’s privatized game.

— Matthew Waxman (@Matthew_Waxman) July 31, 2013

In ogni caso la cosa peggiore e che potrebbe avere conseguenze nel breve periodo è che questo è successo nel casinò che fra pochi giorni ospiterà quello che dovrebbe essere uno dei tornei più importanti di questa seconda metà del 2013: la prima tappa delle Alpha8 Series, i nuovi highroller del circuito WPT. Waxman si chiedeva ironicamente se questo succederà anche nei giorni del SHR Poker Open, quando alcuni dei giocatori più forti del mondo saranno in giro per le sale del casinò.

Waxman ha ricevuto scontri interessanti da parte di altri pokeristi, che non solo hanno approfittato per parlare male del Seminole ma hanno aggiunto qualche nome alla lista dei casinò dove queste pratiche sono consentite. Per esempio Paul Volpe ha confermato di aver vissuto una situazione del genere al Borgata di Atlantic City mentre altri hanno ricordato che l’anno scorso il Seminole ha cancellato nell’ultimo momento un montepremi garantito utilizzando come scusa una tormenta tropicale che stava per colpire la Florida.