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Cash game: Italia supera la Francia… a colpi di grinder!
Ci sono dati che, almeno ad una prima lettura superficiale, fanno ben sperare per quanto riguarda la delicata situazione dell’online italiano, specialmente nel cash game. Per la prima volta, infatti, da quando il cash game è sbarcato sui siti italiani, abbiamo superato la Francia, sul totale delle poker room, per quanto concerne il numero dei giocatori attivi nella suddetta specialità. La notizia, redatta dal sito PokerFuse analizzando i dati raccolti da PokerScout, informa che, mediamente, negli ultimi 30 giorni, i grinder attivi sui siti italiani son stati 3.537 contro i 3.523 grinder impegnati sui siti transalpini.
Si tratta, comunque, di una decrescita continua francese, con una prima parte del 2013 preoccupante per il settore del cash game, “devastato” da una perdita vicina al 14% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La situazione è grave a livello europeo, considerando la fase del poker online spagnolo e di quello nostrano, entrambi vittime di un calo vertiginoso sia per quanto riguarda i tornei sia per il cash game. Tutto ciò, probabilmente, deriva da una crisi economica che porta, inevitabilmente, ad una minor spesa per quanto riguarda il poker online da parte dei cittadini europei. Se la situazione dei cugini francesi appare, attualmente, ancora più sull’orlo di un precipizio è anche a causa della pesante tassazione che colpisce proprio i siti di poker: in molti casi, infatti, molte poker room si son trovate a dover chiudere i battenti perché i conti segnavano un pesantissimo passivo.
Il panorama del poker online europeo, dunque, appare in piena crisi e la speranza è che la sua rotta, sia in Francia che altrove, possa invertirsi quanto prima. Riusciremo a vedere tutto ciò oppure la discesa sarà senza freni ed inarrestabile? E’ sicuramente necessario che gli stati europei (fatta eccezione per l’Italia, dove la pressione fiscale in vigore per l’online è sicuramente la migliore dell’eurozona) abbassino la pressione fiscale nei confronti delle poker room, per non continuare ad ucciderle lentamente con un’arma maledetta chiamata tassazione.