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EPT, una stagione piena di novità!
L’1 di settembre partirà la nuova stagione dell’European Poker Tour con la sua prima tappa a Barcellona, dove potremo vedere, fra i tanti volti noti, quello del ex calciatore Ronaldo Nazario da Lima, aka “El Fenómeno”. Mancano ormai pochi giorni per l’inizio e Neil Johnson, uno dei principali responsabili del circuito, ha lasciato intravedere alcune delle novità che ci aspettano per i prossimi mesi.
La principale novità riguarda decisamente la late registration, che diventerà veramente late per i Main Event di ogni tappa, potendosi registrare i giocatori addirittura fino all’inizio del Day2. Ciò significa che si potranno risparmiare le energie di un giorno intero e iniziare la giornata con quasi 40 bui, poiché il livello 9, il primo del Day2, è il 400/800/100 e lo stack di partenza rimane 30.000 fiches.
E’ probabile che questo cambiamento abbia un effetto diretto sul numero di iscritti: sicuramente qualche giocatore gradirà questo giorno in più, sia per questioni di affari, di semplice riposo o di grinding online. Questo inciderà anche sui side event, soprattutto quelli dei primi giorni, che registreranno un incremento di giocatori.
Per questo motivo presenteranno importanti novità anche i side event, non solo perché anche qui si è allungata la late registration fino al quinto livello (ideale per chi magari viene eliminato all’inizio del Day2 o il Day3 del Main) ma perché includeranno più tornei di varianti. Basta vedere il calendario di Londra: tanti eventi PLO, PLO Hi/Lo, PLO / Stud e la nuova febbre, l’Open Face Chinese Poker. Johnson ha fatto capire che anche nell’Italian Poker Tour potrebbero esserci delle novità e ha accennato la possibilità di un side event di poker a cinque carte sia nelle tappe dell’IPT che nell’EPT di Sanremo.
Si sono modificati anche alcuni aspetti del payout: il minimum-cash sarà di 1,7 volte il buy-in e c’è anche un cambiamento nei gradini dei premi. Prima il salto fra un cifra e l’altra avveniva ogni volta che si rompeva un tavolo, ora invece si dovrà aspettare l’eliminazione di un giocatore. Per esempio: se prima il salto era fra il 65° e il 64° (eight-handed) ora sarà fra il 64° e il 63°. Questo, che non è un cambiamento significativo, aiuterà l’organizzazione (e i giocatori) in quelle fasi del torneo dove si creano piccole bolle.
L’ultima novità riguarda gli high-roller, tornei che erano stati pensati all’inizio per pochi poker pro ma che negli ultimi anni hanno visto aumentare sostanzialmente il numero di iscritti, quindi si è deciso di spalmarli su tre giorni anziché su due. Già qualche high-roller si era dovuto finire in un terzo giorno fuori dal calendario ufficiale, quindi meglio prepararli sin dall’inizio come dei tornei di tre giorni.
Un buon numero di novità che fa capire soprattutto come l’organizzazione voglia venire incontro alle necessità dei giocatori, adattando nel possibile il funzionamento del circuito da un lato per attirare più iscritti ma dall’altro per migliorare l’esperienza di tutti i players nei giorni dei tornei. Un puntare sulla qualità che sarà sicuramente gradito dai giocatori, che avranno ancora fresche nella memoria tutte le gaffe delle WSOP.