Solo 21 giocatori all’high roller Alpha8: un fallimento?

Doveva essere uno dei tornei di poker più importanti del mondo nei mesi che vanno dalla fine delle WSOP fino ai November Nine. Era stato annunciato praticamente ovunque e firmato un accordo con la FoxSports1 per farne uno dei programmi di punta della rete della primavera del 2014. E invece all’ora della verità si sono presentati solo in 21 a giocare questo torneo da 100.000$ di buy-in.

Un fallimento? Decisamente sì. Soprattutto perché la struttura del torneo prevedeva durate diverse per i livelli in base al numero di giocatori. “Sopra i 50 giocatori i livelli saranno di 40 minuti; fra i 25 e i 49 giocatori i primi livelli saranno di 40 minuti; sotto i 24 giocatori i livelli saranno di 60 minuti“, dice il documento con la struttura ufficiale del torneo. Quindi aspettavano almeno 50 e ne hanno avuti solo 21.

Non è facile spiegare come mai si siano iscritti così pochi giocatori a un torneo che sulla carta aveva tutte le credenziali per avere almeno un discreto successo: un’organizzazione di prestigio come quella dell’WPT, un’interessante novità (il formatto turbo per un high roller live) e un po’ di polemica con Mercier che diceva che la rake era troppo alta e che non l’avrebbe giocato.

Poi per fortuna per gli organizzatori Mercier ha fatto retromarcia e ha confermato la sua presenza al torneo, così come altri grandi giocatori che facevano prevedere un torneo molto interessante: Anthony Gregg, Daniel Alaei, Joseph Cheong o il “November Nine” JC Tran. Un elenco interessanti ma dove forse c’era bisogno di qualche altro “big” oltre Mercier: un Ivey, un Negreanu, un Hellmuth…

Poi sono anche iniziate le defezioni: da Anthony Gregg, che diceva solo due giorni fa che era sfinito e che avrebbe saltato non solo questo torneo ma anche l’EPT di Barcellona fino a David “Doc” Sands, che è ancora in gara nel Main Event del SHRPO e quindi non ha potuto giocare. Forse questo è uno dei principali motivi per cui si sono iscritti così pochi giocatori all’Alpha8, il fatto di essere in programma mentre il torneo da 10 milioni di dollari garantiti non è ancora finito: non sarebbe stato difficile vedere il vincitore di questo torneo (con una prima moneta da oltre 1,7 milioni di dollari) spendere 100.000 per l’high roller.

Basta in effetti dare un’occhiata ai giocatori rimasti per il Day4 del Main Event del SHRPO per trovare qualche potenziale giocatore dell’Alpha8: Justin Bonomo, Griffin Benger, Mark Radoja o David Sands. Certo, non che tre o quattro di questi giocatori potessero cambiare radicalmente le sorti del torneo ma perderli semplicemente perché non si è programmato l’high roller per qualche giorno dopo il Main Event è un netto errore nell’organizzazione e un modo piuttosto ingenuo di darsi la zappa sui piedi.

Fatto sta che la serata di ieri è stata dura per gli organizzatori, che non facevano altro che annunciare sui social network che la late registration era ancora aperta e che erano in tempo per iscriversi a questo bellissimo torneo. Vedere solo due tavoli attivi e gli altri vuoti con i dealer aspettando Godot era un dramma.

It’s not too late to join us at Hard Rock Live @SHRHollywood. Grab your seat now and follow the action @WPTlive. pic.twitter.com/Zb5iyxQuq0

— WPT_Alpha8 (@WPT_Alpha8) August 26, 2013

Siccome la situazione diventava sempre più imbarazzante a un certo punto, e dopo aver consultato i giocatori, si è accordato di estendere la registrazione fino alla pausa cena, in un ultimo tentativo di registrare qualche altro giocatore, magari di quelli eliminati del Main Event. Così almeno sono riusciti a garantirsi la presenza di Philipp Gruissem e di Matt Glantz, che sono stati fra gli ultimi a iscriversi.

Una delusione, a dire il vero. Vedremo che modifiche introdurrà l’organizzazione per le prossime tappe perché siamo sicuri che sono tutt’altro che soddisfatti di come sia andata questo primo Alpha8. Forse avrebbero dovuto ascoltare prima Flavio Ferrari Zumbini…