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The Venetian Game – Aneddoti dalla nuova poker room veneziana….
L’aria che si respira in terra lagunare, ora, è decisamente più serena e rilassata. L’evento The Venetian Game è ancora in corso col Day 2, ma la bolla è scoppiata e i giocatori rimasti in gara si godono l’idea di essere a premio oltre alla possibilità di sognare una prima moneta da 25.103€.
Il clima, dunque, nella nuova poker room del Casinò di Venezia con sede a Ca’ Noghera è gioviale e non mancano sprazzi di ilarità.
L’apice arriva proprio allo scoppio della bolla quando un loquace giocatore esclama scherzosamente: “Campioni del mondo! Campioni del mondo! Campioni del Mondo!” citando la storica affermazione di Nando Martellini ai mondiali spagnoli del 1982 quando Paolo Rossi & soci ci regalarono gioie sportive che ancora oggi rimangono impresse nel cuore di un allora ingenuo e romantico fanciullo.
Questa frase espressa con enfasi e ardore mi ridesta dall’osservare con concentrazione i tavoli e mi fa viaggiare con la mente ai molteplici episodi vissuti in questi anni.
Di anedotti o frasi divertenti ci si potrebbe riempire un intero libro, probabilmente, ma limitandosi ad alcuni episodi vissuti in questi giorni al The Venetian Game potremmo citare, come esempi emblematici, i seguenti spunti:
In un’azione di gioco si presenta un rilancio e un paio di giocatori chiamano. Un quarto incomodo inizia a pensare e poi molla la presa affermando: “Non ho le carte squeezabili!“.
L’altro giorno un novizio del Texas Holdem si iscrive al torneo e chiede a uno dei floorman: “Scusi, mi spiega come faccio ad arrivare al day 2?”
In un altro spot di giornata un giocatore rimasto testa a testa col rivale chiede: “Siamo rimasti solo io e te? siamo in tip tap?”
Sempre sul tema delle sfide in heads up ecco un altro strafalcione verbali come: “Lui mi showa e io gli raiso!” oppure un episodio da risate a crepapelle che si crea quando un giocatore spinge la propria pila in gioco parlando al rivale: “Resti?” e trovando per contro la seguente risposta: “Si, si rimango; Grazie!“.
Altre situazioni al limite tra l’imbarazzante e il comico si potrebbero raccontare grazie alle terminologie usate a caso da alcuni giocatori che mal digeriscono l’inglese evidentemente, ma noi vogliamo chiudere con un sorriso e una citazione colta tratta da Bar Sport, libro di Stefano Benni, uno degli scrittori più prolifici del nostro panorama: “Il poker si gioca in quattro, oppure in tre col morto, o anche meglio in tre col pollo“.