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Amendola 8° nell’Estrellas Poker Tour, Bonavena 4° nel side di Omaha
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Alfonso Amendola ha piazzato ieri una delle bandierine più importanti degli ultimi anni della sua carriera. 29.000€ potrebbero non sembrare così tanti per parlare di un risultato eccezionale, ma arrivare ottavo in un torneo con 1.798 iscritti e ben cinque giorni di gioco è un’impresa che merita di essere lodata anche se non si è chiusa con uno di quei premi a sei cifre che fanno girare la testa.
Amendola aveva bisogno di un miracolo che purtroppo non è arrivato. Era al Final Table dell’Estrellas Poker Tour e il suo stack non era solo il più corto del tavolo ma non era nemmeno di sei bui. 700.000 fiches con il livello 60.000/120.000/20.000 significa non avere nemmeno due orbite di gioco.
Per questo motivo Alfonso ha dovuto pushare la prima mano relativamente decente che ha visto, Q8, perché alla fine a un certo punto o la va o la spacca. E se raddoppiava… Ma niente miracoli: l’A4 di Pablo Cusí ha retto il colpo legando la scala e Alfonso Amendola è stato eliminato in otava posizione, un posto che vale 29.000€, una cifra importante considerando i 1.100€ di buy-in.
Alla fine non c’è stata la prima moneta di 298.600€ che annunciava il payout e gli ultimi quattro giocatori hanno sigillato un deal che ci ha lasciati un po’ freddi, in cui si sono divisi i premi in base allo stack lasciando solo 12.000€ per il vincitore. In ogni caso la vittoria e la picca sono andate al tedesco Jahn Sönke, che si è imposto nell’heads-up (durato una sola mano) a Paul Vas Nunes. Ecco il payout del Final Table:
1º. Jahn Soenke 181.136€ (169.136 + 12.000)
2º. Paul Vas Nunes 204.589€
3º. Marcelo Fonseca 121.000€
4º. Alin Sameeian 158.475€
5º. Marc Pujol 67.400€
6º. Pablo Cusí 53.800€
7º. Lukasz Roczniak 41.100€
8º. Alfonso Amendola 29.000€
Bonavena quarto nel Side Event di Omaha
Avevamo un altro giocatore italiano in gara nel Side Event di Pot Limit Omaha: Salvatore Bonavena, che nel Day1 si era piazzato bene, con uno stack sopra la media con solo 17 giocatori rimasti. Ieri è arrivato senza problemi al Final Table e a tratti l’azzurro è stato anche il chipleader.
Purtroppo Bonavena non è riuscito a tenere la chiplead fino alla fine del torneo e quando rimanevano solo quattro giocatori l’italiano era praticamente pari stack con altri due avversari. E’ stato poco dopo che “Sasa” si è dovuto arrendere, in quarta posizione, lasciandogli con l’amaro in bocca poiché lui stesso ha dichiarato di “tenerci tanto” a questa vittoria.