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il 4 Set 2013

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La bolla più pazza della storia dell’EPT

La bolla più pazza della storia dell’EPT

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Sappiamo che la bolla è sempre uno dei momenti di maggior tensione di un torneo di poker. Soprattutto se si tratta di un EPT e se si tratta di uno come quello di Barcellona, con un montepremi che è arrivato quasi ai 6 milioni di euro e che ha una prima moneta per il vincitore di 1.067.000€.

A Barcellona si è vissuta una delle bolle più strane che si ricordino negli ultimi anni in un torneo di questo livello. Diverse situazioni si sono susseguite per farne un momento che sarà ricordato per molto tempo. Dopo l’eliminazione di Simeon Naydenov erano 184 i giocatori rimasti in gara e solo 183 quelli che sarebbero arrivati a premio.

Nella prima mano giocata in modalità “hand for hand” abbiamo avuto una situazione molto particolare: tre giocatori sono andati all-in in diversi tavoli e hanno ricevuto tutti almeno un call. Quindi si è fermato l’orologio del torneo e il Tournament Director è andato tavolo per tavolo facendo scoprire le carte ai dealers e ai giocatori. Sarebbe stata una bolla a tre? A due?

No, macché… Tutti e tre hanno vinto i loro colpi. Il primo ha fatto triple-up con Q7, trovando la Q al turn contro le mani dei suoi avversari: 99 e A5. Il secondo era un flip di quelli più classici: JJ contro AK suited. Il flop aiutava i Jacks: JT9 ma dava anche un gutshot ad AK. La Q non arrivava e il giocatore con JJ, Russell Thomas, raddoppiava e rimaneva in vita. Il terzo all-in è stato il più drammatico: 99 contro AQ. Flop: xxK. Turn: J, che apriva anche il gutshot. River: T e di nuovo il giocatore più short raddoppiava.

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Subito dopo questo momento così teso le telecamere si sono girate verso una sedia vuota in mezzo alla sala. Era quella di Nuno Da Camara, giocatore portoghese che oggi non si è presentato al Day3 e che stava per essere mangiato dai bui. A questo punto il direttore ha fermato tutto e ha esitato se raccontare questo fatto o meno agli altri giocatori, che sarebbero andati tutti in the money nella prossima mano grazie all’imminente eliminazione di Nuno.

Siccome non c’è una regola in merito (è una situazione che non si era data prima) i dubbi del TD erano comprensibili, ma a un certo punto si è imposto il buon senso: i giocatori nei tavoli vicini a quello di Nuno se ne erano già accorti di questo fatto ed erano avvantaggiati rispetto a tutti gli altri. E’ stato così che alla fine si è fatto l’annuncio ufficiale e nella mano successiva Nuno Da Camara è diventato, pur non sapendolo, il bubble man di queto EPT di Barcellona. Ora la domanda rimane una sola: ma dove è finito Nuno?

Mentre a Barcellona si cercherà di scoprire che fine ha fatto il portoghese, noi possiamo festeggiare i giocatori italiani che sono arrivati in the money, ovvero tutti quelli che iniziavano il Day3 tranne Alessandro Monticciolo e Lorenzo “bovediroma” Sabato.

Complimenti a Antonio Buonanno, Massimo Di Cicco, Massimo Mosele, Mario Adinolfi, Antonio Brando, Ferdinando Lo Cascio, Antonio Lacirignola, Alessandro Longobardi, Francesco Del Foco, Luca Fiorini e Dario Amorello! 8.680€ minimo per loro e ora a caccia del milione!

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