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il 5 Set 2013

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Negreanu lascia l’high roller dell’EPT di Barcellona in segno di protesta!

Negreanu lascia l’high roller dell’EPT di Barcellona in segno di protesta!

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Quello che è successo oggi a Barcellona è una questione che non potrà rimanere solo come una sfuriata di Negreanu. Non solo perché il canadese è una delle facce più conosciute all’interno del panorama pokeristico internazionale ma perché porta di nuovo al centro del dibattito un argomento che sembrava chiuso: il nuovo regolamento della TDA.

E’ successo che Daniel fosse in piedi alla fine di una mano a parlare con Philip Gruissem. Prima di iniziare la mano al suo tavolo si è avvicinato, ha postato lo small blind e ha continuato a parlare con Gruissem in piedi, dietro alla sua sedia. Quando il dealer è arrivato con le carte al suo posto le ha messe in mezzo al tavolo, dichiarando “morta” la sua mano e quindi togliendogli la possibilità di giocare a causa della sua assenza.

A questo punto Negreanu, che era già stato molto critico con questa regola della “prima carta”, ha chiamato lo staff del torneo, che non ha fatto altro che ribadire la decisione del dealer. La sua era una “dead hand” e non aveva più possibilità di giocarla. Negreanu è andato su tutte le furie e ha dichiarato che nella mano successiva era all-in senza guardare le carte.

Effettivamente, nella mano successiva, da bottone, Daniel ha messo le sue fiches in mezzo senza girare nemmeno le carte. Timothy Adams dal big blind è stato felice di chiamare con la sua coppia di 7, che ha retto e ha eliminato Negreanu.

Come potete immaginare, Daniel non faceva altro che dire questa regola è proprio stupida, queste fottute regole sono così stupide che mi viene voglia di spararmi in faccia. Una volta eliminato, Negreanu ha abbandonato la sala ma a continuato a lamentarsi su Twitter, creando un grande numero di commenti da parte non solo dai suoi followers ma anche di noti personaggi come Jason Mercier o Liv Boeree.

Da questo tweet sembra che Daniel abbia voluto fare a braccio di ferro con le nuove regole e la TDA. In effetti, la regola 32 dell’EPT dice che il giocatore deve stare “al suo posto” nel momento in cui riceve la prima carta privata e che per “al suo posto” si intende “accanto alla sedia”.

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Se Daniel era in piedi ma proprio dietro la sua sedia, è evidente che la regola non è stata applicata nel modo giusto, anche se da quello che si commentava nella sala c’erano due interpretazioni diverse dell’accaduto: mentre Negreanu sosteneva di essere stato proprio dietro la sedia, la posizione del dealer e dell’organizzazione era che Daniel fosse là vicino ma non proprio dietro.

In tutto questo marasma c’è chi si è schierato subito dalla parte di “Kid Poker”. Per esempio, Jason Mercier, che ha scritto che è d’accordo con Negreanu e che la sua mano non dovrebbe essere stata dichiarata morta.

Ma non solo, anche Liv Boeree ha voluto dare il suo sostegno pubblicamente a Daniel, in un tweet che ha subito cancellato forse per non voler mettersi in una situazione spiacevole con il suo sponsor PokerStars. La Boeree diceva che non ha ancora conosciuto un solo giocatore che pensi che quella regola sia necessaria o intelligente.

Boeree on Negreanu

Vediamo se questa scenata di Negreanu ha ripercussioni per il circuito o se la TDA terrà duro davanti alle provocazioni di questo gruppo di giocatori che della regola della “first card” non ne vogliono sentire parlare.

In ogni caso, dopo qualche ora e dopo aver smaltito il tilt di quanto era successo, Daniel Negreanu è tornato alla sala del casinò, ha fatto rebuy e potremo vederlo al Day2 dopo aver accumulato qualche fiches negli ultimi livelli.

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