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Alessio Isaia al KOP: “Un evento impeccabile dove mi divertirò”
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“L’ultima volta sono uscito in bolla, AA vs QQ, donna al river, non è andata benissimo, ma più che per il torneo sono andato per la compagnia, il gruppo di amici: è stata una trasferta davvero divertente”.
Sono le parole di Alessio Isaia che anche questo 26 settembre sarà presente al Main Event del King Of Poker, un torneo da 150.000€ garantiti e 500€ di buy-in.
La partecipazione non passa inosservata perché la sua presenza ai tornei live ormai è più unica che rara: “Il King Of Poker è il primo torneo a cui partecipo dopo un po’”. Il motivo? “Non ho più tantissima voglia di giocare, sia live che online”.
Può succedere che passi la voglia di giocare a poker? Per un campione del suo calibro ci può anche stare: Isaia ha vinto oltre 2 milioni di dollari in carriera, trionfando al World Poker Tour di Venezia, all’Italian Poker Tour di Sanremo, e sfiorando il braccialetto nel Seven Card Stud da 1.500$ alle World Series of Poker 2011 fermandosi runner-up. Insomma, è arrivato dove gran parte dei professionisti italiani non sono riusciti, e sembra bastargli: “Gioco da 9 anni, tutto alla lunga può stufare e nel poker, ancora più che in altri ambiti, la motivazione è importante”.
In molti si chiedono quando sia il momento di fermarsi per un giocatore, quand’è che un player può considerarsi soddisfatto della carriera. Molti non trovano risposta, altri semplicemente perseverano nel gioco perché la fama non basta mai, invece Alessio sembra contento di quanto realizzato fin ora: “Il WPT di Venezia era il mio traguardo agonistico, volevo vincere un torneo importante e ci sono riuscito; non m’interessa più cercare la gloria, e dal punto di vista economico le mie vincite le ho avute”. E ora? In attesa: “Ho aspettato per avere delle motivazioni più forti, si vedrà, mi farebbe piacere dedicarmi ad altro ma per il momento non lo so”.
Quel pallino di ogni player è però il braccialetto, il titolo da campione del mondo dal quale Alessio si è fermato ad un passo, ma sembra che per lui sia diverso: “Una volta avevo la fissa del braccialetto ma adesso non più, è un obiettivo che il giocatore di poker si pone ma rischia poi di passare anni nel tentativo di vincerlo, quando in realtà non è che cambi tanto”.
Eppure non c’è ancora un’idea chiara del futuro: “Sono in una fase di standby prolungato, voglio vedere come si evolveranno le cose e se ci sarà la voglia di fare qualcosa di diverso, magari legata al mondo del poker”.
Però Alessio Isaia non manca di giocare al King Of Poker, e sarà nuovamente presente, come nella scorsa tappa di Budva: “Al KOP c’è un gruppo diverso rispetto agli altri circuiti, dove ci sono molti ragazzini dell’online o mezzi professori, mentre al KOP le persone vanno per divertirsi, nel senso che l’approccio al gioco è meno professionale e più amichevole, nonostante l’organizzazione crei un evento impeccabile, sembra un torneo di quelli di una volta, e non è tanto l’evento in se che voglio vincere ma partecipo per il piacere della compagnia di quei giocatori”.
Insieme ad Alessio Isaia, al KOP saranno presenti anche Rocco Palumbo, Gabriele Lepore, Andrea Dato, Jackson Genovesi, Mauro Stivoli e il pilota di Formula 1 Giancarlo Fisichella. Sono ancora disponibili gli ultimi pacchetti low cost che permettono di risparmiare fino al 60% sulle spese di trasferta: per ulteriori informazioni scrivete a info@kingofpoker.eu oppure contattate la segreteria al +39 327 7813951.