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Il SNE Pete ‘Pit0ne’ Marras: “Quando il tasso alcolico aumenta, la mossa del Pitone stritola il bandito incauto!”
Il SuperNovaElite Pete ‘Pit0ne’ Marras è un personaggio come pochi se ne trovano nel pur variegato mondo del poker online.
Basta guardare l’immagine sopra, con la grafica personalizzata sopra gli schermi della sua postazione, per capire quanto possa essere un giocatore diverso da tutti gli altri.
Avanti negli anni rispetto agli standard della categoria, il player di Latina ha una personalità così marcata da aver dato il proprio nome a una azione di gioco, la cosiddetta “mossa del Pitone”, un overshove con mani premium che tanti dindini gli ha fruttato.
Di questo e altro ci ha raccontato il buon Pete, di recente votato come “il Supernova Elite più simpatico” nell’incontro con i colleghi all’Ipt di Sanremo.
IPC: Da quanto tempo sei supernova Elite? E’ dura mantenere lo status? Cosa giochi abitualmente?
PM: Sono Supernova Elite dal 1° settembre 2012. Mantenere lo status è molto dura: avendo speso tutto il roll per casa nuova a fine 2012, dal 2013 ho deciso di tenere un profilo più basso, grindando tutti i tavoli full ring dal nl50 al nl200, aggiungendo tavoli nl50 6max per arrivare a 16-20x durante le sessioni. Nelle promo di Pokerstars ho anche grindato tavoli nl100 e nl200 6max. Qualche volta, dopo aver subito due tre set-overset all’holdem, mi è capitato di aprire tavoli Omaha nl100 e nl200.
IPC: Quale è la tua routine quotidiana?
PM: I miei Banditi preferiti vengono a cercarmi la notte, sono quei players occasionali che si aggirano con qualsiasi combinazione di carte su qualsiasi flop… inseguendo ogni puntata sempre fuori odds, giocando un poker champagne, cercando di scoppiarmi atc, quindi sono costretto a lavorare almeno 3-4 ore da mezzanotte in poi, per accontentare un po’ tutti. Se qualcuno non mi molla posso arrivare anche alle 7-8 del mattino, finchè non smettono di giocarsi i resti. A volte è capitato di fare le 10 o le 11 del mattino, coi regulars che iniziano sessione che vedendomi mi chiedevano: ‘Pete, sei già in piedi o ancora sveglio?’ Per stare in forma e abituarmi a runnare bene la notte sui tavoli di Pokerstars, quattro-cinque volte a settimana, all’ora di pranzo, vado a runnare da 60 a 90 minuti sulla pista ciclabile a Latina.
IPC: Giochi abitualmente anche mtt? L’ICOOP come è andato?
PM: Mtt gioco soltanto il Sunday Special le domeniche in cui non c’è un posticipo importante della serie A. Ho giocato due-tre eventi dell’ ultimo Icoop, arrivando 119° per 1105 euro al Main.
IPC: Quale è il tuo obiettivo per il 2014?
PM: L’obiettivo dell’anno prossimo è di confermare lo status senza fare danni ai tavoli, usando uno stop loss già attuato quest’anno, che mi fa quittare al secondo o terzo colpo perso di fila da favorito.
IPC: Sei un personaggio molto particolare, come in questo ambiente non se ne vedono spesso: ti viene spontaneo?
PM: Il mio personaggio particolare lo apprezza soprattutto chi mi conosce live, dove offrivo da bere agli altri player del tavolo per fargli mettere il prima possibile i dindini nel piatto, e dove davo la possibilità a tutti da sfavoriti di fare due o tre board: quello era poker champagne vero! Live sono nate alcune mie mosse come gli squeeze per 1/3 di stack, perchè altrimenti per 1/5 flattavano tutti, cui è poi seguita la ‘Mossa’ per giocarmela allo showdown in HU.
IPC: Raccontaci della ‘mossa del Pitone’: spiega ai lettori cosa è, come è nata e secondo te perchè è diventata così conosciuta.
PM: La ‘Mossa del Pitone’ è diventata conosciuta anche online perché tanti altri hanno cominciato a praticarla, ringraziandomi e postando anche le mani su qualche forum. Su Pokerstars l’ho iniziata a praticare per exploitare il gioco delle calling station, quelli che non folderebbero A – 2 su A – A – x neanche sotto tortura, e quelli che non hanno mai foldato flush draw nella loro vita: siccome purtroppo mi scoppiano spesso, devo fargli pagare i massimi per fargli pescare le loro carte! Quando l’ora è tarda e il tasso alcolico del tavolo aumenta, la Mossa del Pitone stritola il Bandito incauto in una morsa letale dalla quale si salva tra il 2% (backdoor di scala) e il 25% delle volte (flush draw), ma diventa ancor più micidiale in bvb dove l’ubriacone di turno non può foldare, soprattutto se ha subito qualche brutto colpo in precedenza. E’ diventata cosi come un marchio di fabbrica, la mia personalissima firma, come il pollice in bocca del capitano o la mitraglia di Batistuta.
IPC: Sei stato votato come il piu’ simpatico a Sanremo dagli altri Supernova Elite: che rapporto hai con loro e con gli altri reg?
PM: Il rapporto con gli altri Sne è online sui tavoli, sui forum e su Skype per scambiarci opinioni su alcuni spot particolari. Dei giocatori a volte mi scrivono per chiedermi: ‘cosa avevi in quella mano bandito?’ Gli altri grinders invece mi inviano le mani dove viene fatta la ‘mossa del pitone’ e ci facciamo grandi risate perché ancora c’è chi ci casca.
IPC: Hai mai pensato di fare coaching?
PM: Ho pensato a un futuro da coach, ma prima di farlo dovrei farmi coachare perché il coach lo fa chi è più preparato tecnicamente. Quindi non è detto che prima o poi non nasca una ‘PitOne poker school’ per spiegare nel dettaglio la mossa e altre tecniche affinate negli anni.