Giacomo Fundarò runner-up al WPT Caribbean, 100.000$ per lui!

Giacomo Fundarò continua ad accumulare ottimi risultati nel circuito World Poker Tour: dopo la vittoria dell’anno scorso a Mazagan (Marocco), Giacomo torna di nuovo all’heads-up finale di una tappa WPT, questa volta nei Caraibi, in una location davvero speciale che ci fa pensare all’Alpha8 di Saint Kitts della settimana scorsa.

In questa fantastica cornice abbiamo visto Giacomo lottare in un Final Table a sei ricco di premi ma anche di emozioni, soprattutto quando intorno a lui si sono concentrati altri due giocatori di spicco come il due volte campione WPT Marvin Rettenmaier e Tony Dunst, che alla fine ha ottenuto il suo primo titolo del circuito.

Giacomo era quinto alla partenza del Final Table, ma ha saputo gestire perfettamente uno stack comunque giocabile intorno ai 40 bui. In ogni caso il suo è stato un avvio in sordina, con una sola mano vinta delle prime dieci, mentre Severin Schleser prendeva la chiplead e il più short dei sei, Zoltan Purak, restava in quota di galleggiamento con uno stack inferiore a 20 bui.

Il primo eliminato era Robbie Bakker, vittima di un cooler in guerra di bui con Tony Dunst. Bakker dallo small blind raisa e punta su tutte le street con A A su un board innocuo fino al river: A T 5 2 Q, che permette a Tony Dunst di chiudere in extremis il suo colore con J T. Dopo questa mano Dunst ha circa il 40% delle fiches in gioco.

A questo punto tocca a Giacomo fare una mossa che si dimostra vincente. Da utg Fundarò rilancia ottenendo il flat di Rettenmaier da bottone e lo squeeze di Dunst da big blind. Giacomo pusha con J J ed è chiamato da Dunst con A K. Board Q 9 4 2 2 e Giacomo vola oltre il milione di fiches, rientrando pienamente in gara.

Con l’arrivo del livello 23 (10.000/20.000/3.000) sia Purak che Rettenmaier navigano in acque pericolose, rispettivamente con dieci e 22 bui di stack. Purak le mette tutte in mezzo con una mano più che legittima, 8 – 8, che soccombe in flip all’A – Q di Dunst, che continua a eliminare giocatori e ad accumulare fiches.

Fundarò è decisamente il giocatore più chiuso dei quattro rimasti, ed è forse per questo che i suoi raise sono rispettati. Rettenmaier riesce a raddoppiare su Dunst ma resta comunque corto e qualche mano dopo viene eliminato da Severin Schleser che in guerra di bui chiama il push del tedesco, dominato con J 8 contro A J: un asso al flop distrugge le speranze di Rettenmaier.

Nella mano sucessiva Dunst fa fuori Schleser, che five-betta all-in il suo A Q ed è chiamato da Dunst con A K. Non c’è tempo neanche per un po’ di suspense: K al flop e Schleser fa le valigie in terza posizione. Si arriva così all’heads-up con un Giacomo solidissimo e un Dunst che non vede altro che monster e flop favorevoli.

Non bisogna aspettare molto per vedere il raddoppio di Fundarò in questa mano:

Le gioie, comunque, durano poco e Tony risale pian piano, lasciando poi il nostro Giacomo molto short grazie a un full. Nella mano che decide le sorti dell’heads-up Fundarò chiama il push di Dunst con K 3. Tony gira J 2 e deve migliorare per eliminare Fundarò. Il board, però lascia pochi dubbi: J 9 2 6 6.

Giacomo finisce la sua avventura con un ottimo secondo posto contro un Dunst che ieri è sembrato davvero invincibile. Ecco il payout finale:

1. Tony Dunst, 145.000$
2. Giacomo Fundaro, 100.000$
3. Severin Schleser, 63.500$
4. Marvin Rettenmaier, 46.800$
5. Zoltan Purak, 35.900$
6. Robbie Bakker, 28.700$