One shot! Geo Maresca e il tiro della vita

E’ decisamente l’uomo copertina di oggi per quanto riguarda il poker non giocato.

Nella serata di ieri, Giovanni “Geo” Maresca, bolognese doc, ha illuminato il “Renato Dall’Ara”, facendo esplodere la “Bulgarelli” e lo stadio intero.

Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire cosa ci facesse Geo al limite dell’area…

Da un po’ di tempo il Bologna Calcio organizza un concorso che offre ad otto tifosi la possibilità di vincere un abbonamento in tribuna numerata per la stagione successiva. I fortunati possono giocarsi la loro chance nell’intervallo di una partita di campionato: l’obiettivo è centrare la traversa con un solo tiro a disposizione, colpendo il palo si vincono invece due biglietti per la partita della settimana seguente.

“Avevo già provato quattro o cinque volte ad iscrivermi – racconta Geo – ma puntualmente non ero mai riuscito ad entrare negli otto prescelti. Tutto rigged, pensavo tra me e me, poi, settimana scorsa, il colpo di scena. Dopo un po’ di tempo che avevo smesso di provarci, mando una mail e in meno di 20 minuti mi arriva la risposta della segreteria della società, che mi comunica di essere tra i magnifici otto”.

Emozionato come un bambino, Geo passa una settimana tra allenamenti, test e scarpini. La forma fisica non è più quella di un tempo, ma il piede sì: educato come sempre. Risponde bene. Geo prende fiducia, sa che ce la può fare. Eppure domenica si giocherà tutto in un sol tiro davanti a 40 mila persone: meglio non pensarci troppo, sarà quel che sarà.

Passano i giorni e in un battito di ciglia arriva il giorno fatidico. Bologna-Inter, Panagiotis Konè porta in vantaggio i rossoblù al 12′, il primo tempo si chiude sull’ 1-0 per la squadra felsinea. Intervallo. E’ il momento di Geo:

“Già un quarto d’ora prima dell’intervallo ci hanno fatto scendere negli spogliatoi per prepararci. Ero in un mondo tutto mio, avvolto da una concentrazione inimmaginabile. Devo prendere la traversa, devo prendere la traversa. E’ l’unica cosa che mi ripeto in testa. Non parlo con nessuno. Entro in campo e non appena sento il manto erboso del Dall’Ara sotto i piedi, la tensione inizia a prendere corpo. Mi guardo intorno e vedo lo stadio stracolmo. Pressione alle stelle. Non ho nemmeno il tempo di testare il pallone perché, puntualmente, vengo sorteggiato per primo.”

Da lì in poi è già storia. Palla al limite dell’area, tre passi indietro, rincorsa breve, corpo ben allineato, tiro secco scavando quanto basta e palla che va a scheggiare la parte alta della traversa. Un cocktail di freddezza e precisione: il killer instinct del bomber, l’eleganza del numero 10, come si può vedere nel video.

httpv://www.youtube.com/watch?v=Fijg64tZOko&feature=youtu.be

“Ve lo giuro, non c’ho capito più niente. Ho esultato come un matto e ancora oggi non mi rendo conto di cosa ho fatto. Mi sarò rivisto il video già 40 volte. Apro Facebook una volta ogni mezz’ora perché sono stato travolto da migliaia di messaggi tra cui, ovviamente, anche tantissimi amici del tavolo verde che non hanno mancato di darmi del ‘busone’…”

Il web è letteralmente impazzito: “Sei Dio!”, “Un mix tra Ronaldinho e Reus”, “Bianchi non ce l’avrebbe fatta nemmeno provandoci 20 volte” e così via… Da oggi, più che “Geo”, sarà per tutti Giovanni “One shot” Maresca.