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Christian Favale sul Run It Twice: “Era la feature più attesa, aiuterà chi non ha un super mindset”
E’ già sulla bocca di tutti. Il Run it twice lanciato ieri da Pokerstars.it è l’argomento del momento e sta alimentando tante discussioni su blog e social network.
In quanti sfrutteranno questa opzione? Come cambiano gli scenari del cash game con questa innovativa implementazione?
Lo abbiamo chiesto a Christian Favale, membro del team pro online di Pokerstars, regular high stakes nella room della picca.
Prima di sentire il parere di “IwasK.Mutu“, chiariamo però, nuovamente, che cos’è questo RIT (Run It Twice). Il RIT permette di giocare l’intero board o parte di esso per ben due volte (e quindi dividere il piatto in due parti) una volta andati all-in. Questo viene fatto sostanzialmente per limitare la varianza ed evitare di giocarci piatti molto grossi in situazioni di flip o simili.
Ecco un esempio di RIT al flop:
Ricordiamo che il RIT rappresenta semplicemente un’opzione selezionabile dalla lobby e, nel caso non ci interessasse, potremo tranquillamente continuare a giocare come sempre. Christian Favale pensa, però, che sia una implementazione davvero interessante:
“Il run it twice era probabilmente la feature più attesa del software. Come ogni innovazione, l’attrattiva è concentrata nell’elemento di novità in sé: il poker è molto monotono se vogliamo, e anche solo l’idea dell’avere una nuova variante nel gioco è sempre stimolante. Il RIT non dovrebbe mai modificare l’approccio strategico alle scelte, anche se mi aspetto che molti possano giocare in maniera più aggressiva alcuni spot preflop “borderline”, soprattutto con AK, facendo magari qualche scelta con EV negativo in più del solito. Il vantaggio del RIT è quello di ridurre l’incidenza della varianza nello short term, e soprattutto per i “deboli di mindset” è un ottimo vantaggio.”
Ieri – come noterete dall’immagine – abbiamo fatto delle prove con un altro membro del team pro online, Actaru5, e non siamo stati i soli! Anche Giada “Catsniper84” Fang ha testato questa nuova funzione con il “misterioso” SNE e ha così commentato: “Non sono stata molto fortunata, ma il RIT mi ha dato comunque una possibilità in più per ‘scoppiare’ e, quantomeno, splittare il piatto. Mi sono infatti scontrata contro Actaru5 in un cooler: io 10 – 10 e lui A – A. Purtroppo ha prevalso lui in entrambi i board ma in situazioni analoghe, alla lunga, riuscirò a prendere qualcosa.”
Ovviamente anche “IwasK.Mutu” ha già testato il RIT: “L‘approdo di questa nuova opzione potrebbe attirare tanti giocatori su Pokerstars nel 2014 e la considero senz’altro positiva. Di certo, come dicevo in precedenza, non credo costituirà un vantaggio per chi fa del mindset il proprio punto di forza. Se il RIT abbatte parzialmente la varianza, i giocatori che cadono facilmente in B o C game negativi si troveranno più raramente in queste situazioni. Quindi diciamo che avvantaggerà leggermente chi ha un mindset non proprio di ferro, svantaggiando direttamente la categoria opposta.”