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il 31 Dic 2013

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Le tre peggiori bad beat del 2013

Le tre peggiori bad beat del 2013

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Se chiedessimo a qualsiasi giocatore di qualsiasi livello sicuramente si ricorderebbe non già solo le tre peggiori bad beat di quest’anno che sta per finire ma le tre peggiori dell’ultima settimana. “Mai una gioia”, “ero sopra”, “vanno sempre loro”, “giocano a bingo”, “pot da chipleader 15 left, se ci ripenso mi viene male”… Quante volte avete sentito queste frasi? Probabilmente le avete pronunciate spesso anche voi stessi.

Tuttavia, il concetto di “bad beat” viene tante volte erroneamente utilizzato, a volte sono semplici mani in cui si parte avanti ma non oltre il 60-65%. Probabilmente dopo aver letto quali sono stati per noi le tre peggiori bad beat dell’anno esiterete almeno un po’ prima di dire la stessa cosa delle vostre mani.

1. Nicolò Caramatti poker vs. poker

Una di quelle mani “made in Server”, quell’ente astratto che domina la vita di ogni pokerista online. E’ possibile floppare un full house ed essere drawing dead? Non solo: un full che al river diventa quads… Meno male che non capita tutti i giorni!

caramatti AA22

2. Giuliano Bendinelli al 95,05%

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Ai tempi della mano molto si è discusso sulla condotta del colpo da parte di Bendinelli ma la verità è che una volta che giri le carte e ti trovi al 95,05% non puoi non bestemmiare se vieni scoppiato.

Bendinelli Bad beat

3. Maurizio Musso perde tre showdown di fila a più del 70%

Le “bontà” del “run it twice”. Avete già letto questa mano: Musso si trova in un casinò e ha AK mentre l’avversario KT. Entrambi finiscono ai resti su un board A27J. Lasciamo stare che preflop “Il Professore” era al 69,30% e al flop al 93,74%. Nel momento in cui i giocatori vanno all-in e decidono di fare tre river, Musso è al 72,73% con top pair top kicker, mentre l’altro giocatore ha flush draw e gutshot.

Il primo river porta la prima carta sfavorevole al pro di Poker Club: il 5. Per lo showdown successivo, con questa carta fuori dai giochi la percentuale sale al 74,42%. Invece arriva la Q che fa chiudere scala all’oppo. Con l’out in meno le probabilità di Musso crescono fino a portarsi al 76,19%. Tutto inutile: il terzo river è una Q e Musso perde tutti e tre gli showdown, non solo partendo molto avanti al flop ma con le probabilità incrementate ogni volta che il rivale trovava uno dei suoi out.

 

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