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Cash Game dal vivo: i consigli di Federico Piroddi
Eliminato da entrambi i day 1 dell’Italian Poker Open, Federico Piroddi non perde tempo: oggi è impegnato ai tavoli cash live del Casinò di Campione. Mentre si prende una pausa mettendosi temporaneamente in sit out, ne approfittiamo per interrogarlo su questa modalità di gioco: ecco i suoi consigli!
“Giocare cash live può essere difficile anche per chi è già abituato a giocare la stessa modalità online, e i tornei live. E’ un tipo di gioco totalmente a sè, differente. La prima regola, per chi come me proviene dall’online: non farsi prendere dalla noia per la lentezza del gioco. Può sembrare un consiglio banale, ma ci vuole molta disciplina – fino a qualche mese fa non ero capace di controllare la noia, giocavo troppe mani e risultavo spesso perdente.”
Prosegue Piroddi: “Bisogna, invece, sfruttare la posizione, e soprattutto le implied odds. Dal vivo ci si siede sempre con molto più di 100 blind davanti, le partite sono spessissimo deep: 300x, 400x. In questa situazione conviene aprire i range, ovviamente senza esagerare, e includere molte più mani suited, visto anche che le 3bet e 4bet sono molto più rare rispetto all’online e si vedono molti flop in multiway dove le implied odds sono altissime.”
E a proposito di deep stack, l’opinione di Federico è semplicissima: “E’ importantissimo sedersi deep, idealmente bisognerebbe sempre portare al tavolo il massimo consentito. Dal vivo non basta un click per ricaricare, e non vogliamo rischiare di ritrovarci con uno stack troppo corto per poter giocare con tranquillità.”
L’ultimo consiglio di Piroddi è quello di far valere le proprie capacità specialmente postflop: “Online capita spesso di finire ai resti preflop: 3bet, 4bet, push, e a fare la differenza a quel punto sono soltanto le carte con cui si broka. Live invece, con stack più profondi e una generale tendenza ad evitare le guerre di rilanci prima di vedere il flop, un giocatore esperto può massimizzare la propria edge nel gioco postflop.”