Presentato il nuovo Regolamento di Gara FIGP

Tutti i players richiedono da tempo a gran voce un regolamento unico e univoco che stabilisca le norme a cui devono attenersi tutti i circoli d’Italia, mentre gli organizzatori chiedono di non dover lottare ad ogni evento con le Questure delle diverse Province che “hanno assunto posizioni divergenti in ordine alla liceità del gioco denominato “poker Texas Hold’em”, alcune vietandolo, altre autorizzandolo con prescrizioni”, come precisa il Consiglio di Stato nella comunicazione (datata 29 luglio) indirizzato al Ministero dell’Interno, chiamato a dare conto della situazione esistente sul territorio nazionale e ad assumere una posizione unica a livello centrale.

La Federazione Italiana Gioco Poker, ancor prima della pubblicazione degli atti del Ministero, ha messo a punto un nuovo regolamento che stabilisce le norme dei tornei fin nei minimi dettagli e istituisce una commissione di controllo per verificare il rispetto di tali regole.

“Non è il poker in sé ad essere un gioco sportivo ma sono le modalità di organizzazione delle gare a renderlo tale“.

E’ questo il principio ispiratore del nuovo Regolamento come ha affermato Isidoro Alampi, Presidente della Figp, il quale ha aggiunto che nell’ultimo anno l’holdem è stato oggetto di uno studio approfondito “al fine di indirizzare le modalità di gioco praticate sempre più nei canoni dell’abilità, a scapito del fattore alea, comunque sempre presente in un gioco nel quale il ‘mazzo di carte mescolato’ rappresenta il punto di partenza di ogni giocata“.

L’analisi di alcuni modelli di gioco praticati ha evidenziato la presenza di alcune “anomalie” che possono verificarsi in alcuni tornei, e soprattutto in alcune fasi degli stessi, nel momento in cui il rapporto tra la crescita del livello dei bui e la quantità media delle chips dei vari giocatori obbliga gli stessi ad affidarsi alla Dea Bendata, essendo divenuta impossibile ogni mossa di abilità.

Tenuto conto di questi studi, il Regolamento indica la possibilità di quattro tipologia di gara e tre modalità di gioco che tentano di ridurre al minimo la presenza e l’incidenza di questa fasi anomale durante lo svolgersi dei tornei.

Vediamo nel dettaglio le norme proposte dalla Figp.

Tipologia di gara:

1. Freezout
2. Shootout
3. Ibrido: (mix tra shoot out e freezeout)
4. Sit&Go

Passando alle modalità di gioco, se ne distinguono tre principali, per ognuna delle quali sono indicati requisiti minimi e caratteristiche.

1. Turbo: modalità di gioco molto rapida spesso utilizzata per i tornei di tipo Sit&Go. La durata dei livelli non deve però essere inferiore a 10 minuti e lo stack non inferiore a 2.000.
2. Regular: modalità di gioco usata nei tornei di poker sportivo. La dotazione iniziale di chips non deve essere inferiore a 4.000 e la durata dei livelli di gioco è di minimo 20 minuti
3. Deep Stack: modalità di gioco molto tecnica con grande dotazione iniziale di chips (non inferiore a 10.000) e lunga durata dei livelli di gioco (minimo 30 minuti).
   In questa modalità vengono disputati i più grandi tornei a livello internazionale e i Campionati mondiali di Poker.

Le tre modalità di gioco richiedono una capacità organizzativa crescente con un rispetto restrittivo dei requisiti minimi, tuttavia è prevista la possibilità di impostare tornei con strutture, durate e dotazioni iniziali anche non comprese nella stessa modalità di gioco ma, in questo caso, la tipologia di gioco viene data dal requisito appartenente al punto più basso di quelli precedentemente descritti.

“I termini di questo regolamento – conclude Alampi – oltre ad essere consiglio per chiunque voglia avvicinarsi al poker sportivo, costituiscono obbligo per le Associazioni che facendo parte della Federazione si assumono l’impegno di rispettarne fedelmente i principi e le direttive“.

Per il regolamento completo consultare il sito www.figp.it

Laura Tortora