Poker Room
Comparazione Bonus
-
RoomBonus
Ultime notizie
Video consigliati
Aliquota del 20% sui bonifici dall’estero: brutte sorprese per chi intende fare cash out?
Dal primo febbraio 2014 i bonifici bancari provenienti dall’estero e ricevuti da persone fisiche italiane saranno legati a una ritenuta d’acconto del 20%.
Questo nuovo articolo (il 4, comma 2, Dl n. 167/90 modificato dalla legge 97/2013) ha acceso subito il campanello d’allarme nel mondo del poker: alcune room che operano legalmente in Italia con licenza AAMS – a iniziare da Pokerstars – hanno infatti sede legale all’estero.
Tra i primi a segnalare questa nuovo provvedimento è stato Rocco “RoccoGe” Palumbo che nella serata di ieri ha pubblicato sulla propria fan page di Facebook un articolo de “Il Sole 24 ore” sull’argomento.
Trasferitosi in Slovenia (a PortoRose) da qualche mese, Rocco pone un inquietante interrogativo:
Ma cerchiamo di vederci più chiaro:
KEEP CALM: I proventi derivanti dal poker online (giocato su poker room con concessione AAMS) sono già tassati alla fonte quindi, a scanso di equivoci, non occorre pagare alcuna imposta extra.
COSA FARE: Per evitare ogni genere di disguido, basterà seguire una semplice procedura fine a chiarire la natura dei nostri prelievi. Prima di effettuare un “cash out” potremo infatti presentarci in banca e fare un’autocertificazione dichiarando che i soldi che riceveremo non rientrano nelle categorie soggette a ritenuta.
Il nuovo articolo appena entrato in vigore intende infatti applicare l’aliquota del 20% su quei “redditi derivanti dagli investimenti detenuti all’estero e dalle attività estere di natura finanziaria”.
Di fatto, saremo comunque costretti a comunicare all’Agenzia delle Entrate una cosa che dovrebbe essere già automaticamente chiara. Ricordiamo ancora una volta che il poker sulle punto it ha già ottenuto la licenza AAMS quindi nessuna operazione legata a queste room (versamenti e/o prelievi) può essere considerata “sospetta”.
ERRATA CORRIGE: Se al momento del prelievo fosse applicata la ritenuta del 20% per mancanza di informazioni o per qualche errore nella procedura bancaria, basterà indicare questa operazione nella dichiarazione dei redditi per riavere i soldi indietro.
PERCHE’: E’ uno dei provvedimenti del pacchetto sul “monitoraggio fiscale” composto da una serie di misure atte a combattere la frode e l’evasione.
In linea di massima, dunque, oltre a qualche noia burocratica da sbrigare per far chiarezza sui nostri introiti, non dovrebbero esserci ulteriori impicci né, tantomeno, alcun genere di trattenuta per quanto riguarda i prelievi dal nostro conto gioco.