Dan Shak: ‘Boicotterò i prossimi super high roller se non verranno limitati i re-entry!’

Se una voce autorevole deve esprimere una opinione sui tornei high roller e super high roller, quella di Dan Shak, regular americano di questi eventi, lo è a pieno titolo.

Il trader di Wall Street, che i soldi li ha fatti e continua a farli soprattutto con la compravendita di futures, è un player rispettato anche nel mondo del poker live, dato che in carriera può vantare sette milioni di vincite nei tornei, la maggior parte di questi, ovvero 4,759,453$, ottenuti proprio in eventi con buy-in di almeno 25,000$.

Dal 2009 Shak gira il mondo, prende parte a tornei esclusivi e lo fa anche nel migliore dei modi, senza farsi mettere sotto dagli squali famelici che sono soliti partecipare a questo tipo di eventi: Dan vanta infatti ben 12 in the money, tra i quali spicca la vittoria nel 2010 dell’Aussie Millions Challenge da 100,000$ di buy-in e il secondo posto al Super High Roller PCA da 100,000$ di iscrizione dello scorso gennaio.

Nonostante apprezzi evidentemente questi tornei ‘di lusso’, Dan Shak è stato molto polemico su Twitter con una serie di cinguettii al vetriolo, volti a criticare soprattutto il fatto che questi eventi si stiano trasformando in costosissimi turbo, riuscendo anche a mettere in ombra i main event a causa dei montepremi che appunto i super high roller, complici anche i re-entry, mettono in palio.

Il regular americano entra a gamba tesa specialmente sulla mancanza di una limitazione posta ai re-entry, fatto che lo porterà a boicottare i prossimi costosissimi eventi, come già accaduto per l’Alpha8 di Johannesburg e il LK Boutique Challenge dell’Aussie Millions vinto dal redivivo Phil Ivey. Ecco cosa ha scritto Shak qualche giorno fa:

Quello che chiede Dan, quindi, è che gli organizzatori diano la possibilità di un solo re-entry, facendo un passo indietro, dunque, rispetto a quanto sta accadendo adesso: proprio all’evento da 250,000$ australiani recentemente giocato a Melbourne, ad esempio, tra i 31 partecipanti ci sono stati ben 15 re-entry (il solo Daniel Negreanu è rientrato cinque volte). Un po’ troppi per Shak.

Ma la sua non è l’unica voce ‘fuori dal coro’ sulla questione. Anche il fenomeno degli mtt online Chris Moorman, giusto un paio di mesi fa, criticò aspramente e senza peli sulla lingua la formula re-entry.

La palla passa adesso agli organizzatori di questi eventi per ricchi: sarà curioso vedere se il parere di Shak e la sua minaccia di boicottaggio si perderanno nei meandri del web, oppure se la sua richiesta, ‘urlata’ via Twitter, verrà presa in considerazione in vista dei prossimi importanti super high roller in giro per il mondo.