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il 8 Mar 2014

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Daniel ‘Jungleman12’ Cates: “Il poker online sta morendo, adesso però ho i soldi per giocare a Macao…”

Daniel ‘Jungleman12’ Cates: “Il poker online sta morendo, adesso però ho i soldi per giocare a Macao…”

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Avevamo scritto una settimana fa di Daniel ‘Jungleman12’ Cates, che aveva ‘urlato’ su Twitter la propria gioia, mista a incredulità, per quel bonifico da sei zeri arrivato sul proprio conto corrente bancario: il suo bankroll, costruito in anni di azione su Full Tilt e ‘congelato’ dopo il Black Friday, era tornato finalmente alla base.

Certo, i soldi non fanno la felicità ma, almeno per un professionista di poker che usa il denaro come forma di investimento per guadagnarne altro e così sostentarsi, sono praticamente tutto: con un conto gioco ‘dimagrito’, infatti, è stato impossibile per Cates prendere parte a quelle partite che, per anni, lo hanno visto protagonista – oltre che arricchirlo.

Come liberatosi di un fardello enorme, Daniel ha parlato a tutto tondo in una recente intervista, facendo trasparire dalle sue parole una ritrovata tranquillità, insieme alla voglia di provare a ‘testare’ i tavoli da nababbi di Macao.

Si aspettava di essere contattato dalla propria banca, per eventuali domande riguardanti quel bonifico non da tutti i giorni, invece nessuna telefonata: “Ho ricevuto tutti i soldi che aspettavo, pensavo ci sarebbero stati problemi con la mia banca legati al bonifico in entrata invece nessuno mi ha contattato”.

Non si sa quanti soldi esattamente avesse Cates sul conto gioco di Full Tilt ma, stando a quanto dichiarato dal professionista high stakes, che ha sempre riferito di avere l’80% del suo bankroll proprio sul sito americano al momento dello ‘scoppio della bomba’, il bonifico sarà stato plurimilionario.

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Non è difficile comprendere, dunque, come i soldi ricevuti da Cates possano impattare in modo deciso sulla sua carriera pokeristica da qui in avanti, nonostante, a suo dire, l’industria poker online stia morendo: “Ora posso giocare partite più grandi e penso che lo farò con maggiore rilassatezza, anche se, dal Black Friday in poi, il mio win rate è diminuito del 25%/30% in virtù di una minore azione ai tavoli High Stakes. Non dico che il poker morirà adesso, ma che è una ipotesi che potrebbe anche verificarsi”.

Per il momento, però, ‘Jungleman12’ pare avere le idee ben chiare sui giochi che ‘attaccherà’ online, cullando anche un sogno chiamato Oriente: “Credo che giocherò regolarmente il 2-7 Triple Draw su Full Tilt, ai limiti 2,000$/4,000$, e, se potessi, mi piacerebbe prendere parte alle più grosse partite a Macao”. Cates usa il condizionale, infatti sa bene che non tutti gli occidentali sono i benvenuti ai ricchissimi tavoli cash game orientali.

Cates fa anche un accenno alla ‘durrrr Challenge’, quella sfida ormai infinita in cui la conclusione pare una chimera: “Sto provando a lavorarci insieme a Dwan, è complicato perché ci troviamo in disaccordo su alcune cose, ma spero di poter dire qualcosa in più al riguardo prossimamente”.

 

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