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il 24 Apr 2014

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Fabio Scepi e i rimpianti per l’IPT di Sanremo

Fabio Scepi e i rimpianti per l’IPT di Sanremo

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Uno dei primissimi giocatori a salutare prematuramente le sale del Casinò di Ca’ Noghera al day 1A del Venetian Game è Fabio Scepi.

Il poker player campano residente a Treviso si è ritrovato già al secondo livello a mettere i resti in mezzo al tavolo per poi scoprirsi drawing dead: “Ero rimasto corto dopo alcune mani perse al river contro improbabili scale a incastro centrate dagli avversari. Ho mandato i resti al turn con progetto di colore… ma l’avversario aveva già chiuso “solo” poker, le ho messe da morto!”

Vista la precoce eliminazione, Fabio ha tempo di fermarsi a fare due chiacchiere. E quando gli faccio i complimenti per la performance dell’IPT Sanremo, che lo ha visto arrivare al tavolo finale per poi uscire all’ottavo posto, lui scrolla le spalle. “Certo, non posso dire di non essere soddisfatto, ma ho comunque tanta amarezza, poteva andare in modo davvero molto diverso.”

Il torneo non era iniziato benissimo per Fabio: “Alla fine del day 1 avevo uno stack poco sotto l’average. Ho avuto l’occasione di raddoppiare in una delle ultime mani del torneo, quando ho fatto una 4bet preflop con AA. Il mio avversario, Vincenzo Scarpitti, si è messo a pensare e pensare, ragionando ad alta voce, per poi foldare, mostrando addirittura KK. Mi ha spiegato che per lui potevo avere soltanto due Re o due Assi, e non voleva giocare per splittare. Al mio tavolo c’erano anche Riccardo Lacchinelli e Marco Bognanni… tutti e tre siamo rimasti davvero sbigottiti.”

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Nonostante un inizio tentennante, Scepi ha condotto un ottimo torneo per poi arrivare al tavolo finale: “Ho dovuto lavorare tanto, non ho visto molte carte buone, ma sono convinto di aver giocato bene. Dopo alcuni piatti grossi sono stato anche chipleader, mi sentivo bene e avevo il controllo della situazione.”

Al tavolo finale, però, le cose non sono andate per il verso giusto. Marcello Miniucchi, con cui avevo anche un po’ di history, ha aperto a 250.000, e io da grande buio ho deciso di fare soltanto call con Asso e Donna. Sul flop sono usciti A 2 4 e ho puntato 300.000, lui ha rilanciato a un milione, io due milioni, lui ha mandato all-in e io ho chiamato. Ha girato tre e cinque per la scala floppata. Purtroppo anche se avessi fatto solo call al suo raise, poi al turn sarebbe uscita una Donna, quindi sarei stato eliminato lo stesso. Forse avrei dovuto tribettare preflop…

Un colpo che, purtroppo, è arrivato nel momento sbagliato: Io avevo quattro milioni di stack, al tavolo c’era gente con appena 750.000. I due giocatori che sono usciti dopo di me (Alessandro Borsa e il francese Adel Kabbani) erano molto corti. Se avessi potuto aspettare la loro eliminazione avrei preso undicimila euro in più… come ho detto, sono soddisfatto, ma sarebbe sempre meglio averli che non averli!”

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