R.I.P. Joel ‘bagels’ Rosenberg, il Joey Knish della vita reale

È morto giovedì notte all’età di 58 anni Joel ‘bagels’ Rosenberg, il poker player che senza volerlo ispirò il personaggio di Joey Knish, interpretato da Jonh Turturro nel film Rounders. Era un giocatore prettamente live: lo si poteva incontrare spesso al Mayfair Club di New York.

Sulla sua figura ha sempre aleggiato un’aura leggendaria, anche per gli aneddoti che circolavano di tavolo verde in tavolo verde.

“Nella partita di poker che è la vita, le donne sono la rake” è una frase che in Rounders pronuncia il personaggio di Edward Norton, ma che in realtà, come hanno rivelato gli stessi sceneggiatori del film Bryan Koppelman e David Levien, appartiene a Joel.

Due cose differenziavano però Rosenberg dagli altri giocatori: la prima era di certo la gentilezza. Al tavolo tirava fuori il meglio e incoraggiava gli altri giocatori a fare altrettanto. La seconda era la sua visione del mondo: considerava la vita come una grande truffa, lui ne era dentro ma continuava lo stesso a giocare per qualsiasi cosa ne valesse la pena.

Non apparteneva all’universo patinato del poker, in cui i giocatori girano il mondo disputando tornei e incassando cifre milionarie. Il suo era un poker vecchia scuola, giocato spesso anche in posti di fortuna, dove si vive di espedienti e dove l’unica cosa che conta è prendere i soldi dalle tasche degli altri e metterli nelle proprie.

A questo proposito, è famoso un aneddoto che vede protagonista al tavolo da gioco Joel e un certo Irving. Quest’ultimo, dopo aver perso un grosso piatto contro Rosenberg che gli mostra il bluff gli domanda: “Come hai potuto fare questo a uno del tuo popolo?” e Bagels con tutta calma, mentre rastrella il piatto risponde: “Tuo popolo? Tu sei l’unico Ebreo che conosco che ha conquistato la Germania!”.

Sicuramente una perdita sentita in tutto l’ambiente del poker, quella di un personaggio singolare, mite, ma di una grande generosità. Non era insolito infatti che prestasse dei soldi anche ad altri players. Un Joey Knish della vita reale a cui Turturro nel film si avvicinò molto bene come stile, movenze e modo di fare.