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il 13 Giu 2014

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WSOP 2014: John Kabbaj vince l’Omaha/Stud 8, Welch in pole al NLHE, iniziati HORSE e PLHE

WSOP 2014: John Kabbaj vince l’Omaha/Stud 8, Welch in pole al NLHE, iniziati HORSE e PLHE

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Svanisce in sesta piazza il sogno di Erik Seidel di tornare a vincere un braccialetto WSOP a distanza di sette anni. Per una delle leggende del poker comunque l’ennesimo tavolo finale in carriera qui a Las Vegas e $41,230 di premio.

A vincere il braccialetto dell’evento Omaha/Stud 8 è stato l’inglese John Kabbaj, che nel testa a testa finale ha sconfitto Thomas Keller e si è aggiudicato il suo secondo braccialetto in carriera (il primo era arrivato nel 2009 al Championship di Pot-Limit Hold’em) e il primo premio da $267,327.

La giornata è iniziata con Seidel chipleader, e 18 giocatori a contendersi il titolo sparsi su tre tavoli. Ci si è messo solo qualche ora però per vedere dimezzato il field, con i vari Glantz, Puchkov, Wong, Mizrachi e Roeseler che hanno salutato in fretta il torneo; Tyson Marks è stato il “bubble-man” del tavolo finale ufficioso, venendo eliminato al nono posto da Joe Tehan, che ha iniziato il vero FT da chipleader.

Poi è iniziata la vera azione, con Tom Schneider e Mike Leah out in ottava e settima posizione, seguiti poi dal grande Erik Seidel, che in una mano di Stud H/L nulla ha potuto contro Keller, il quale poi estromette Joe Tehan (precipitato nel count) in quinta piazza grazie all’Omaha. Kabbaj comincia a carburare, buttando fuori prima Terrence Hastoo, prima di “regalare” la medaglia di bronzo a Christopher McHugh.

L’Heads-up decisivo dura poco più di un’ora, perché Kabbaj parte avanti nel count a inizio HU e non perde mai la testa, andando a vincere meritatamente il torneo.

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12 left invece all’evento #26, il $1,500 No-Limit Hold’em. A comandare la truppa in vista del Final Day è Ryan Welch, americano di Nashville che ha già un braccialetto al polso ed è in pole position per vincerne un altro, grazie allo stack di 1.524.000 gettoni con cui ha terminato il Day 2, frutto specialmente di un grosso piatto vinto nelle ultime mani, quando ha eliminato Anthony Spinella e raddoppiando praticamente lo stack.

Occhio anche  a Emanuel “Will” Failla, vincitore in carriera di oltre 4 milioni di dollari ma ancora in caccia del primo braccialetto, Dan Smith e Ree Goodmiller, mentre sono andati a premio ma hanno dovuto abbandonare il torneo Phil Hellmuth, Jude Ainsworth, Nick Schulman e Scott Clements.

Al Final Day si ripartirà con questi stack:

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Primo giorno di gara invece all’evento#27, il $1,500 H.O.R.S.E., che ha visto iscriversi 743 giocatori, generando un prizepool di $1,003,050 e una prima moneta da $230,744.

A fine giornata però sono rimasti in 144, con  Jason Riesenberg leader nel count: lo statunitense ha imbustato 72.600 gettoni, seguito da Huck Seed (59,400) e Lonnie Heimowitz (52.500). Tra i superstiti troviamo John Monnette (43,900), Greg Raymer (30,700), Richard Ashby (24,200), Tom McEvoy (21,900) e David “ODB” Baker (19,700). Out prematuramente invece tanti big, come Phil Hellmuth, Brandon Cantu, David Bach, Scott Clements, Erick Lindgren e Daniel Negreanu.

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Ultimo torneo da analizzare è il $10,000 Pot-Limit Hold’em, che ha visto oggi aprire i battenti con il Day 1. A giocarsi questo prestigio evento sono stati in 160, con 66 che sono approdati alla giornata successiva.  In vetta troviamo Tony Ruberto, bravo ad accumulare 203.300 chips e chiudere in solitaria al chipcount; subito dietro il mitico John Juanda, pentabraccialettato alle WSOP, a quota 171.200, mentre al terzo c’è Michel Abecassis a 165.100.

La concorrenza però è agguerrita e di elevatissimo livello, perché i big in corsa per il braccialetto e la prima moneta da $398,567 sono tanti: Antonio Esfandiari, Chino Reem, David Ulliot, David Peters, Mike Matusow, Justin Bonomo, Erik Seidel e Phil Galfond.

Questo il chipcount di fine giornata:

  1. Anthony Ruberto 203.300
  2. John Juanda 171.200
  3. Michel Abecassis 165.100
  4. Benjamin Pollack 156.800
  5. Alex Bikour 156.500
  6. Dan Shak 144.500
  7. Antonio Esfandiari 144.300
  8. Michael Rocco 143.600
  9. Praytush Buddiga 130.600
  10. Chino Reem 120.700

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