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WSOP 2014 – Parola al neo campione del mondo: “Dopo aver battuto Kurnaz e Colman, oggi non potevo proprio sbagliare”
Walter Farina, Max Pescatori, Dario Minieri, Dario Alioto, Rocco Palumbo e… Davide Suriano.
Il 25enne pugliese entra di diritto nella “Hall of fame” del poker italiano, centrando il settimo braccialetto nazionale grazie al 10.000$ Heads-Up No-Limit Hold’em, da sempre sua specialità prediletta.
Sembrava fossero giorni maledetti per i colori azzurri: Max Pescatori, Dario Sammartino, e soprattutto Mustapha Kanit, protagonista di tre tavoli finali nel giro di 10 giorni, arrivavano tutti ad un passo dal gioiello, senza riuscire però a piazzare la zampata decisiva.
“Stanotte ho dormito due ore o poco più – ammette “Zizi” -, e nemmeno tanto bene. Avevo il timore di non svegliarmi, il pensiero dell’heads-up finale era impossibile da scacciar via. Come ho già detto in questi giorni non si trattava del primo premio, ma solo ed esclusivamente del braccialetto. Dopo aver passato il day1 un mio amico mi ha chiesto se avrei accettato 200.000$ a quel punto del torneo. Gli ho detto di no, perché l’obiettivo era un altro. Ora che ce l’ho fatta non sto capendo più nulla…”
Sì, ce l’ha fatta. Ce l’ha fatta proprio l’uomo che non ti aspetti, un ragazzo di Andria che ha macinato in questi anni migliaia di mani online, mostrando una particolare propensione per le partite testa a testa. La prima conferma live in questo campo arrivava appena otto mesi fa: vero, tutta un’altra cosa rispetto a quanto combinato qui a Vegas, ma la picca conquistata in un side event EPT giunse proprio nella specialità dell’uno contro uno.
“L’esperienza maturata in quel torneo mi è sicuramente servita, ma qui era tutta un’altra musica. Ho affrontato giocatori di livello mondiale e mantenere calma e concentrazione in ogni heads-up è stata davvero un’impresa. Dopo aver vinto gli ottavi di finale contro Serkan Kurnaz, l’avversario più tosto di questo mio percorso, ho capito che poteva essere davvero il mio torneo. Quando ieri ho battuto anche quel mostro di Colman, non ho avuto più dubbi: oggi sono arrivato carichissimo e ho messo il mio avversario subito sotto. Ho bluffato in tantissimi piatti e ha sempre passato. Ogni volta che ha chiamato avevo valore…”
E pensare che meno di un mese fa, Davide pubblicava sulla sua bacheca Facebook un quesito che avevamo lanciato proprio noi all’alba di queste World Series:
“Me lo ricordo bene…! Ero davvero convinto che qualche italiano ce l’avrebbe fatta, ma pur avendo il braccialetto come pensiero fisso, in quel momento mai e poi avrei pensato potessi essere io…!”
E invece avevi ragione, Davide: alle WSOP 2014 un italiano ha vinto il braccialetto.
Ecco la VIDEO INTERVISTA ESCLUSIVA:
httpv://www.youtube.com/watch?v=T0AnC5OV51M
Foto di Futura Tittaferrante