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Andrea Dato quarto all’EPT di Barcellona: “Nessun rimpianto… impossibile fare meglio con quello stack!”
Ai piedi del podio. Se fossimo razionali potremmo anche gioire per questo risultato. Andrea Dato partiva infatti 8/8, short stack con 12 blinds al final table dell’EPT di Barcellona. Eppure, quando si arriva ad un soffio dal successo in un torneo così prestigioso, un po’ di rammarico c’è sempre. Anche perché il nostro portacolori ha dimostrato di saper affrontare il tavolo alla grandissima, pur avendo una posta che non ha mai superato i 25bb in gioco.
Ma la voce di Andrea, intercettato telefonicamente pochi minuti fa, ci rasserena. Già, perché in fondo 362.000€ non sono affatto pochi. E nonostante una carriera già ricca di successi, questa cifra rappresenta la vincita più elevata di sempre per il player romano: “Sono davvero soddisfatto! Considerando la mia posta di partenza al tavolo finale, questo risultato supera ogni aspettativa. Ho impostato una tattica attendista sia per lo stack che non mi consentiva di fare troppe move, sia per i player che c’erano al tavolo; pur essendo corto ne avevo altri che avevano pressapoco il mio stack e c’erano il tedesco Zhang ed Ensan che a mio avviso avevano più di un leak nel gioco sotto i 20bb. Ho dunque cercato di scalare qualche posizione, aspettando che le carte facessero il loro corso. E a quanto pare la strategia ha pagato i dividendi. Era davvero difficile poter far meglio di così”.
Già, perchédopo l’eliminazione in ottava di Slaven Popov, iniziano a saltare altre teste (in ordine Zhang, Radziovonau e Shatilov) con Dato che riesce a issarsi sino a 4 left. Poi, di colpo, arriva la mano che lo condanna, per la quale Andrea non può proprio avere rammarichi: apre Ensan da bottone, Andrea pusha con A2 da small blind, ma trova il tedesco con A7. Le possibilità di split sarebbero piuttosto elevate, ma un board beffardo recita 565 4 8: “Quel 4 al turn era probabilmente la peggiore del mazzo, relegandomi solamente ai 2 per vincere e ai 4 e ai 6 per dividere il piatto. Purtroppo il river non mi aiuta, ma considerando che avevo 12bb non avrei davvero potuto giocare la mano in altro modo.”
Nonostante l’esiguo stack avuto per l’intero corso del final table, Andrea è riuscito a mixare il proprio gioco limpando addirittura per ben due volte: “Che sofferenza giocare costantemente con una posta che va dai 10 ai 20 bui! Nonostante tutto mi sono inventato qualche giocata creativa, quasi sperimentale. Forse un po’ folle farlo al final table di un EPT così importante, ma è stata una scelta dettata anche dalle circostanze. Con KQ ho limpato innanzitutto perché non volevo trovarmi di fronte una tribet di Philips. Mi sono giocato il colpo in posizione e mi mangio un po’ le mani per quel crying call al river. Probabilmente avrei potuto risparmiarmela, è stata una chiamata più da cash gamer da torneista. In quello spot è più importante preservare lo stack piuttosto che pagare per vedere le carte di oppo…”
Il secondo limp è figlio del precedente: “Chiamo con 10 10 per l’history che si era creata. Questa volta, però, trovo il big blind con un Asso che decide di checkare. In questo caso mi sono assicurato il piatto, ma non sono riuscito ad incassare quanto sperato”.
Questo incredibile piazzamento va a coronare un 2014 davvero d’oro per l’ex professore di “Come giochi?“: pochi mesi fa, infatti, Dato si assicurava una prima moneta da 105.000€, andando a trionfare nel WPT di Venezia: “Non posso che essere soddisfatto per questo piazzamento e per l’annata in generale. E’ ormai il quinto anno che chiudo in attivo con i tornei dal vivo. A livello di MTT, a Vegas, non era andata granché bene ma grazie al cash game sono riuscito a chiudere la trasferta praticamente even, spese comprese. Ora questo fantastico quarto posto. Il prossimo appuntamento sarà con tutta probabilità l’IPT di Sanremo, qualora non riuscissi mi presenterò sicuramente all’EPT di Londra di Ottobre…”
L’eccellente risultato di Andrea dimostra, allo stesso tempo, come il poker azzurro stia tornando davvero in auge: ricorderete tutti l’ultimo EPT Grand final della scorsa stagione, con il trionfo di Antonio Buonanno. A Sanremo Giacomo Fundarò chiuse runner-up, e per quanto concerne l’estate che sta volgendo al termine, memorabili restano le prestazioni di Dario Sammartino, Mustapha Kanit e soprattutto il braccialetto di Davide Suriano alle World Series of Poker.