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Daniel Negreanu in corsa per la Poker Hall of Fame 2014! Tra i papabili anche Humberto Brenes e Huck Seed
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Il Consiglio Governativo della Poker Hall of Fame ha da poco reso noti i nomi dei dieci candidati di quest’anno da cui usciranno i giocatori che in maniera definitiva e indiscutibile faranno parte del Gotha pokeristico di tutti i tempi.
Tra i papabili spicca senza dubbio il nome di Daniel Negreanu, che per la prima volta concorre a fare parte della Poker Hall of Fame e per questo pare avere delle possibilità extra rispetto ai nove colleghi, che comunque godono di grande considerazione all’interno del circuito.
Gli altri quattro giocatori del lotto che hanno ricevuto per la prima volta la ‘nomination’ alla Poker Hall of Fame sono Bruno Fitoussi, il pioniere del poker in terra francese a partire dall’ormai lontano 1995; Ted Forrest, ben sei volte braccialettato alle World Series of Poker; Bob Hooks, uno dei primi giocatori a esportare il poker negli Stati Uniti assieme a vere e proprie istituzioni di questo gioco come Doyle Brunson e Amarillo Slim; infine Jack McClelland, l’unico non-giocatore in corsa e il cui nome è legato soprattutto a uno dei Casinò preferiti da giocatori di poker e organizzatori di tornei, ovvero il Bellagio.
Oltre ai già menzionati, gli altri cinque candidati in corsa per un posto nella Poker Hall of Fame sono l’immarcescibile Mike ‘The Mouth‘ Matusow, Jennifer Harman, Huckleberry Seed, il costaricano Humberto Brenes e lo svedese Chris Bjorin.
La votazione per decidere chi di loro entrerà nella Hall of Fame è fissata per il 10 ottobre. La giuria è composta da 41 giurati: 21 sono giocatori già presenti nella Poker Hall of Fame, mentre 20 sono giornalisti e professionisti di media specializzati nel poker.
I criteri stabiliti per la candidatura, e poi per l’elezione del prossimo Hall of Fame, prevedono elementi abbastanza caratterizzanti per ciascuno dei dieci in lizza: aver giocato ai massimi livelli e contro i migliori giocatori; aver compiuto almeno 40 anni al momento della candidatura; aver giocato un buon poker, meritando il rispetto di avversari, appassionati e organizzatori; aver fatto bene nonostante il passare degli anni e l’arrivo di nuove generazioni di pokeristi.
Date queste premesse è assai possibile che faccia il pieno di consensi la candidatura di Negreanu, eleggibile solamente da questo anno avendo da poco raggiunto la soglia dei 40 anni. Danielino è forse l’unico dei giocatori candidati ad aver mantenuto un livello alto di prestazioni nei 18 anni di carriera fin qui vissuti, in cui ha visto passare almeno due generazioni di giocatori riuscendo nella maggior parte dei casi a domarli e a sconfiggerli, tanto da diventare uno dei giocatori più amati dagli appassionati del gioco.
Foto in alto di Futura Tittaferrante