Bufera su un parlamentare svedese: “Perde mezzo milione di dollari a poker online!”

Il governo svedese in questi giorni è avvolto da un grosso polverone che si figura già con i classici risvolti di uno scandalo.

Al centro della bufera il parlamentare Jimmie Åkesson, leader dei democratici, la cui condotta è balzata agli onori della cronaca suscitando non poco scalpore.

Come riporta la radio svedese Ekot, infatti, il politico avrebbe dilapidato sui suoi conti di poker online una cifra superiore al mezzo milione di dollari, sicuramente ben maggiore del suo stipendio da leader di partito.

In tutto questo la cosa più grave è che i siti sui cui giocava il trentacinquenne parlamentare erano illegali perché registrati fuori dai confini nazionali, a Malta per la precisione.

Jimmie Åkesson ha confermato quanto riportato da Ekot:

“Gioco con la mia compagna di tanto in tanto. Pensiamo che sia divertente, abbiamo vinto una grande somma di denaro e poi abbiamo continuato a giocare. Non ho debiti di gioco. Non ho commesso alcun crimine, non ho usato i soldi di qualcun altro e non sono stato influenzato nel mio ruolo politico in alcun modo. Credo che questo sia importante sottolinearlo, così come il fatto che questa sia una questione privata divenuta di dominio pubblico per colpa di una radio”.

I social media e l’opposizione, manco a dirlo, hanno completamente sbranato Åkesson, pubblicando anche pareri di psicologi che vorrebbero il parlamentare affetto da ludopatia.

Gli altri membri del partito hanno scelto la linea del silenzio, nonostante i sondaggi li vedano in netto calo.

La notizia è uscita solo alcuni giorni prima delle elezioni, che con ogni probabilità saranno influenzate in modo pesante. Davvero è soltanto una coincidenza?