Poker Room
Comparazione Bonus
-
RoomBonus
Ultime notizie
Video consigliati
Andrea Dato ospite di Sammartino a Nova Gorica: “Qui ho solo da imparare…”
Oltre ad essere due dei più forti player italiani, Andrea Dato e Dario Sammartino sono anche grandissimi amici.
Il romano e il napoletano hanno condiviso tantissime trasferte assieme: a inizio anno si sono addirittura ritrovati fianco a fianco nell’EPT High Roller di Deauville, nella recente trasferta a stelle strisce si sono invece ripetutamente affrontati ai tavoli di cash game del Bellagio, il celebre casinò che li ha ospitati per circa due mesi.
Come già saprete, in quel di febbraio “MadGenius87” si e trasferito in Slovenia per grindare liberamente sul .com e in questi ultimi tempi anche il compagno di scorribande ha confessato di essere più che interessato a fare il ‘grando passo’.
Andrea, però, non ha ancora preso una decisione definitiva e questo blitz a Nova Gorica potrebbe essere propedeutico in funzione della scelta finale:
“Sono qui da pochi giorni per investigare sul celeberrimo field del .com [ride]… Non sono affatto uno specialista di MTT online: non ne ho mai giocati tantissimi e il buy-in non è mai stato eccessivamente elevato. Mi è bastato guardare Dario per qualche ora per capire che in questa disciplina è molto più preparato di me!“
Troppo umile, Andrea. Ma anche questa è una dote da campioni. Mai sentirsi arrivati. Nemmeno se poche settimane prima si è centrato uno straordinario come quello di Barcellona:
“Il live e l’online sono due discipline troppe diverse: i giocatori che eccellono da una parte sono spesso mediocri dall’altra. Giocare tanto online sicuramente ti aiuta e ti forma, ma per i tornei dal vivo serve qualcosa di più. Poi ovvio che ci siano delle eccezioni. Basti pensare al nostro Mustacchione: in questo momento sia per skill, sia per disciplina che per pazienza che per C… è sicuramente top 10 al mondo! Però è giusto ricordare che anche uno come lui, in realtà, è nato come giocatore live: fino a qualche anno fa giochicchiava online, ma si è fatto le ossa con i circuiti live italiani. Solo successivamente si è affermato negli MTT online, con gli incredibili exploit di questi anni. I suoi tre tavoli finali alle WSOP dimostrano chiaramente che stiamo parlando di un fenomeno…”
MTT, vero. Ma Andrea è un cavallo di razza anche a cash game. Eppure, se gli chiediamo quale delle due specialità preferisca, la risposta arriva immediata:
“L’adrenalina che ti dà un tavolo finale di un torneo importante non è paragonabile a nessun piatto di un tavolo cash. Negli MTT, specie in un torneo come l’EPT, oltre alle skill servono pazienza e lucidità mentale. Nei tornei è importante quanto stimolante studiare a menadito gli avversari. In particolar modo, in eventi come l’EPT, è giusto prendersi tutto il tempo a disposizione per farsi un’idea chiara su chi hai davanti. Ovviamente nei tornei c’è anche quella parte di run che incide e non poco sull’esito finale, mentre a cash, quando giochi per ore contro avversari meno preparati vincerai quasi sempre…”